In mattinata, presso il tribunale di Imperia si è svolta la nuova udienza, a porte chiuse, del processo all’ex sindaco di Aurigo ed ex consigliere provinciale Luigino Dellerba, conclusasi con la richiesta di patteggiano rispettivamente a 2 anni per lui e di 2 anni e 6 mesi per Vincenzo Speranza, per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.
Ai due imputati sono state concesse le attenuanti generiche, per aver risarcito il danno, per la scelta del rito e per aver confessato i propri addebiti. La procura, accordando il patteggiamento, ha evitato che il reato potesse essere derubricato in corruzione impropria, sulla falsariga di quanto accaduto in Regione Liguria nelle vicende che vedevano coinvolto l’ex governatore Giovanni Toti, anche in quella circostanza conclusisi con un patteggiamento.
Luigino Dellerba e Vincenzo Speranza erano stati posti agli arresti lunedì 30 maggio 2022 nei pressi della sede imperiese di Edilcantieri, con l’accusa di corruzione e presunta tangente, a seguito della quale Dellerba si era visto sospendere gli incarichi istituzionali. L’inchiesta aveva coinvolto anche il fratello di Vincenzo, Gaetano Speranza, finito sotto misura cautelare agli arresti domiciliari per concorso in corruzione. Il 5 luglio dello stesso anno, l’ex primo cittadino di Aurigo è stato scarcerato dalla casa circondariale di Imperia, scontando gli arresti domiciliari in attesa del processo. Anche Vincenzo Speranza è stato scarcerato lo stesso giorno.
Patteggiamento invece a 2 anni, pena sospesa, per Gaetano Speranza e per Marino Masi, geometra del Comune di Imperia, mentre due giudizi abbreviati sono stati richiesti anche da Enzo Macrì e Aldo Aicardi. Rito ordinario invece per l’ex geometra dell’ufficio tecnico di Castelvittorio Fabrizio Rosa.
L’udienza si risolverà in sentenza il prossimo 10 gennaio.
Nel video servizio a inizio articolo le immagini della giornata al tribunale.