Luigi Gordano, fisarmonicista di venticinque anni, si è aggiudicato questa sera, dopo un’emozionante performance, l’ambìto premio del Rovere d’Oro edizione 2024. La giuria, presieduta dal M° Manuel Tevar e composta dai maestri Atsuko Seta, Pham Truong Son, Yasuaki Hiura e Giuseppe Scali, presidente di EMA Vinci, ha proclamato all’unanimità il vincitore, dopo aver ascoltato le esecuzioni dei finalisti che si sono esibiti di fronte a un attento pubblico.
Al vincitore del Rovere d’Oro è stata assegnata una borsa di studio per il proprio perfezionamento artistico; inoltre, sarà ospitato all’interno della stagione nazionale del Conservatorio Nazionale di Malaga e, da questa edizione, siglerà un contratto discografico per l’incisione di un album con la prestigiosa casa discografica EMA Vinci, storica etichetta e casa di edizioni che lavora esclusivamente con la musica classica e contemporanea.
Al secondo posto si è classificato il violinista Elia Priori, di 19 anni; al terzo posto, la pianista rumena Mihaela Manea, di 27 anni; e al quarto posto, l’arpista Letizia Lazzerini, di 23 anni.
Nel discorso di premiazione, il M° Tevar ha sottolineato come, al di là dell’attribuzione del punteggio in fase di valutazione dei musicisti candidati, sia stato importante il dialogo con loro negli intervalli, per proseguire il processo formativo verso chi investe così tante ore per la preparazione della prova. Il M° Lavernier, introducendo la serata, ha detto: “Probabilmente questa sera state ascoltando il futuro della musica. Sono ragazzi che studiano un sacco di ore per arrivare a questo livello e affrontano lunghi viaggi per venire qui. Il concorso, nella mia visione, non è una gara ma un confronto”.
Questo clima unico, dove giovani talenti possono confrontarsi con maestri affermati a livello mondiale, è stato riconosciuto come un importante momento di crescita professionale e personale da due semifinalisti del concorso. Hanno infatti voluto proseguire la loro esperienza al Rovere d’Oro, rimanendo fino alla serata conclusiva, dove il M° Lavernier li ha invitati sul palco per descrivere la loro esperienza. L’atmosfera di coinvolgimento e apprezzamento tra i vari concorrenti partecipanti ha reso per loro magica questa esperienza vissuta, certamente in un clima di competizione, ma soprattutto di confronto e crescita.
Nel lasso di tempo in cui i giudici erano riuniti per emettere la classifica e decretare il vincitore, la serata è proseguita con l’esibizione di un quintetto polacco, vincitore della categoria musica da camera al concorso, formato da A. Wojewódzka al corno francese, K. Samochin al violino, M. Ivashkevych al piano, M. Piotrowicz al violoncello e K. Patyk al clarinetto.
La necessità di supportare eventi culturali di alto livello come il Rovere d’Oro è stato il filo conduttore degli interventi delle autorità presenti: il sindaco di San Bartolomeo al Mare, Filippo Scola; il presidente della Provincia d’Imperia, Claudio Scajola; e l’assessore Marco Scajola, in rappresentanza della Regione Liguria, che ha annunciato l’inserimento del Concorso del Rovere d’Oro nell’impegno regionale per la valorizzazione dei giovani, misura riconosciuta dalla Comunità Europea e prima a livello nazionale.