Lo sportello d’ascolto dedicato alle donne ‘Noi4You’ commenta con una nota stampa la partecipazione del rapper Junior Cally al 70° Festival di Sanremo e le dichiarazioni del direttore artistico Amadeus.
“Lo Sportello di ascolto e di aiuto Noi4You si occupa da anni di diffondere la cultura del rispetto tramite le nostre volontarie, in particolare opera sul territorio contro la violenza sulla donne.
A seguito della scelta da parte della Direzione Artistica del Festival di far partecipare alla competizione canora il rapper Junior Cally autore di testi sessisti che celebrano e istigano alla violenza contro le donne, nonché alle inopportune esternazioni del Direttore Artistico durante la conferenza stampa di presentazione delle donne che saranno presenti sul palco del Festival, abbiamo ritenuto doveroso esprimere il nostro sdegno e disappunto con una missiva inviata alla Commissione Parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi affinchè tali comportamenti diseducativi basati sulla mancanza di rispetto verso le donne vengano banditi a favore di messaggi positivi e rispettosi.
LETTERA ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI:
Lo Sportello di Ascolto e di Aiuto contro la Violenza Noi4you a seguito della scelta da parte della Direzione Artistica del Festival di far partecipare alla competizione canora il rapper Junior Cally, autore di testi sessisti che celebrano e istigano alla violenza contro le donne, nonché alle inopportune esternazioni del Direttore Artistico durante la conferenza stampa di presentazione delle donne che saranno presenti sul palco del Festival VUOLE ESPRIMEMERE CON FORZA il proprio sdegno per queste scelte che propongono tramite una trasmissione di elevato ascolto un modello diseducativo, sessista e violento.
Riteniamo che i servizi radiotelevisivi di Stato debbano sostenere il rispetto di genere, promuovere la dignità delle donne, diffondere una cultura della parità tra i sessi, elidere ogni forma di istigazione alla violenza e superare la rappresentazione maschilista dell’universo femminile.
La risonanza internazionale del Festival è anche vetrina dei costumi e della cultura italiana che in questo caso risultano ancorati a stereotipi misogini che pongono la donna in una posizione subalterna nella società.
Chiediamo che la RAI affermi i principi fondamentali della convivenza civile che non può prescindere dal rispetto reciproco e dall’uguaglianza anche a discapito di logiche commerciali basate su valutazioni meramente quantitative di audience o followers.
Il servizio pubblico non deve esimersi dal suo ruolo educativo per contribuire alla formazione intellettuale e morale delle nuove generazioni che sono la base di una società sana e costruttiva.
Chiediamo che la Commissione di Vigilanza svolga effettivamente un accurato controllo dei messaggi che vengono veicolati attraverso la diffusione televisiva, che venga escluso Junior Cally dalla competizione canora insieme con tutti coloro i quali divulgano messaggi a favore della violenza contro le donne e che vengano espresse pubbliche scuse da parte del conduttore.
Siamo fiduciose che il nostro Paese attraverso le proprie istituzioni pubbliche, quale è la RAI, possa dimostrare la capacità di diffondere e radicare nella società comportamenti positivi e esempi di convivenza civile.”