Si è svolto a Sestri Levante l’ottavo congresso della Fai-Cisl Liguria, la categoria dei lavoratori agricoli e dell’industria alimentare, della forestazione, dei consorzi di bonifica, della pesca. L’assemblea, dal titolo “Alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilità”, è stata l’occasione per un confronto approfondito tra delegati, operatori, dirigenti sindacali, istituzioni locali e regionali, al termine del quale il consiglio generale ha confermato alla guida della federazione ligure Davide Piazzi e al suo fianco in segreteria Donatella Lamanna e Lilia Castellani.
Tra le priorità evidenziate da Piazzi, la sicurezza sul lavoro: “Prevenzione, controlli e formazione sono fra i punti cardine che stiamo valorizzando per evitare il ripetersi di incidenti tragici e spesso evitabili, molti dei quali nei nostri settori, come quelli causati da macchinari difettosi o ribaltamenti di trattori”.
In Liguria, è emerso, solo il 2% delle aziende ha oltre 100 dipendenti, mentre in agricoltura il 70% ne ha meno di 5. “Di fronte a questi dati – ha commentato Piazzi – per assistere al meglio lavoratori e cittadini abbiamo raddoppiato sedi e recapiti, e l’aumento degli iscritti dai 1.700 del 2023 ai 1.900 del 2024 è un risultato che ci dà ragione: ogni iscritto non è un numero, ma una persona che abbiamo supportato assieme ai servizi confederali oppure in qualche battaglia per affermare diritti negati”.
Parte dell’intervento è stato riservato dal sindacalista anche alla pesca: “Settore fondamentale per la regione ma che ha visto in 30 anni una perdita del 33% delle imprese e di 18.000 posti di lavoro. Per questo chiediamo un ammortizzatore sociale strutturato per accompagnare la transizione ecologica e abbiamo salutato con favore l’approvazione, in regione, del piano 2025 per la valorizzazione delle produzioni agricole e ittiche, con 450.000 euro cofinanziati dal fondo europeo Feampa per aiutare le imprese e migliorare le condizioni di lavoro”.
Tra i partecipanti, anche Claudio Donatini, componente della segreteria della Cisl ligure, che ha sottolineato l’approvazione alla camera della legge sulla partecipazione, “una conquista partita dalla raccolta firme della Cisl e che, dopo l’approvazione definitiva anche in senato, dovrà essere attuata concretamente in ogni luogo di lavoro per costruire un vero protagonismo dei lavoratori”.
L’intervento conclusivo è stato svolto dal segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che, sottolineando il peso della crisi demografica, ha proposto di “agire per garantire welfare e pensioni e per aumentare la redditività del settore agroalimentare, attraendo più giovani e favorendo iter più efficaci di inserimento degli immigrati, con percorsi di legalità, inclusione e formazione, mentre il decreto flussi – ha detto – continua a non funzionare e molti irregolari continuano a lavorare nelle nostre campagne, motivo per cui stiamo chiedendo percorsi di regolarizzazione e corridoi internazionali per gli stagionali”.