“Era inevitabile. I 21 parametri decisi fra Governo e Regioni hanno determinato questa scelta”. Lo dichiara il sindaco di Imperia Claudio Scajola nel commentare il passaggio in zona arancione della Liguria per tentare di bloccare la rapida ascesa di contagi da covid-19.
Da domani chiuderanno bar, ristoranti e gelaterie e soprattutto non sarà più possibile spostarsi in altre regioni o comuni se non per esigenze di lavoro, salute e necessità.
Contattato dal nostro giornale il primo cittadino del capoluogo ha aggiunto: “Devo dire che è una scelta molto dolorosa per tutti i cittadini del nostro territorio e in particolare per gli esercizi commerciali che già hanno sofferto in primavera e corrono il rischio di non poter riaprire. Il comune, per quanto potrà, in ogni modo sarà vicino agli esercenti in difficoltà”.
Scajola ribadisce poi: “Sulla responsabilità e sul senso civico dei cittadini è riposta la possibilità di riprendere, nei prossimi mesi, la vita normale e poter sperare in un buon futuro per tutti noi. Questo solo se saremo tutti convinti che in un periodo di emergenza non si fanno polemiche, ma, pur con difficoltà, si rispettano le norme. Sono fiducioso che il futuro ci potrà di nuovo arridere e riusciremo presto a dire addio a questo 2020 – conclude Scajola”.