Si sono svolti domenica 20 gennaio e lunedì 21 i due appuntamenti realizzati dai presidi “Rita Atria” e “G. Montalbano” di Libera Imperia dedicati a due figure straordinarie, importanti per le giovani generazioni e anche per quelle che giovani non lo sono più.
I due incontri, “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto” erano dedicati a Don Pino Puglisi, sacerdote ucciso nel 1993 da Cosa Nostra il giorno del suo 56esimo compleanno a causa del suo costante impegno sociale con i ragazzi del quartiere Brancaccio di Palermo, e Claudia Barbieri, professoressa molto amata e attiva in Libera Imperia, nel terzo anno dalla sua scomparsa.
Claudia aveva molto a cuore la figura di Don Pino e la trasmetteva ai suoi alunni a partire dalla sua celebre frase: “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto” che richiama tutte le persone che hanno a cuore la giustizia e la dignità di tutti a dare un proprio contributo, non solo coi pensieri e le parole ma a anche nelle proprie azioni quotidiane affinchè nella nostra società non vadano perduti, bensì rivalutati, i valori di giustizia, responsabilità e diritti.
In ambedue le occasioni sono state presenti due invitate speciali, direttamente da Palermo: Giusi e Lia Caldarella, due insegnanti che hanno conosciuto sia Claudia Barbieri sia don Pino Puglisi e sono testimoni del suo straordinario operato a Godrano, a scuola e nel quartiere di Brancaccio.
Domenica 20 gennaio alle ore 21 l’incontro si è svolto nell’oratorio di Santa Caterina d’Alessandria alla cui confraternita apparteneva la Prof. Barbieri. La testimonianza di Giusi e Lia è stata accompagnata dal coro “Con Claudia” dell’associazione musicArtemia, diretto da Margherita Davico e nato proprio per Claudia Barbieri.
Lunedì 21 gennaio l’incontro rivolto agli studenti delle scuole imperiesi, che hanno partecipato in gran numero, si è svolto nell’Aula Magna del Liceo scientifico Vieusseux dove sia La Prof. Barbieri sia la Prof. Caldarella hanno insegnato.
La presentazione è stata affidata a Rita Cersosimo e a Irene Zanchi, referenti dei due Presidi imperiesi di Libera, sono intervenute la Prof. Graziella Battistin e la Referente Provinciale, Maura Orengo, la quale, richiamandosi ai valori propugnati sia da Padre Puglisi sia da Claudia Barbieri ha letto una breve dichiarazione diffusa da Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, relativa alle stragi di migranti in mare.
“Proviamo un immenso dolore – si legge nella dichiarazione – per queste morti innocenti. Sono morti che devono pesare sulle coscienze di tutti. Basta ai venditori di illusioni, basta a chi fa propaganda su queste tragedie, basta a chi cerca scorciatoie con leggi che negano i diritti, alimentano illegalità e disperazione. Le migrazioni non vanno sottovalutate ma governate in modo intelligente. Ma se non si arresta il modo di pensare oggi prevalente gli effetti saranno devastanti. Ancora più devastanti di quelli che già vediamo intorno a noi.Non ci sentiamo comodamente dalla parte giusta. La parte giusta non è un luogo dove stare ma piuttosto un orizzonte da raggiungere insieme. Nella chiarezza e nel rispetto delle persone. Non mostrando i muscoli e accanendosi contro le fragilità e la disperazione delle persone.”