Proseguono le lezioni ‘du nosciu dialettu‘ con Giannetto Novaro, superstite di un’epoca la cui società era basata sul ciclo annuale delle operazioni agricole.
All’interno del libro ‘Diano Castello. Arte, storia, cultura e tradizioni di un borgo ligure‘ sono numerosi gli interventi volti ad approfondire il ‘Castrum Diani‘, una perla tra le perle del Golfo Dianese. La memoria e la tradizione sono state affidate proprio a Giannetto che, per sua lunga esperienza di presidente della Communitas Diani, è profondo conoscitore.
Ai nostri microfoni Novaro ha spiegato: ‘Uiva benedetta ca brüxa verde e sécca‘. La legna dell’ulivo brucia sia verde che secca. Questa caratteristica ha provocato, nella nostra provincia, la distruzione di decine di migliaia di ulivi durante la prima guerra mondiale quando, in mancanza di carbone, venivano utilizzati ulivi appena abbattuti.
La spiegazione integrale di Novaro nel video-servizio a inizio articolo.