L’ex sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, interviene a gamba tesa sull’amministrazione Scullino e su quanto fatto in questi primi 10 mesi di mandato.
Di seguito il comunicato stampa integrale:
“Anche in questa occasione il Sindaco Scullino non si smentisce e non sapendo come affrontare i problemi che lui stesso crea dà la colpa ad altri: un film già visto.
A quasi un anno di distanza dalla presa in carico della città come sindaco, a parte i selfie nelle aiuole e nelle fontane e le foto in cerata gialla con espressione attenta e preoccupata, Scullino cosa ha fatto? Non si è preso la responsabilità delle proprie azioni e non ha dato un’idea di città e di futuro per Ventimiglia. A parte le parole, tante, quali differenze abbiamo visto? Per quanto mi riguarda in 5 anni da sindaco ho fatto il massimo e ho agito secondo coscienza. E se ho un unico rimorso è quello di non essere riuscito a smuovere il sistema nazionale per ottenere più fondi per migliorare la nostra città, colpita da un fenomeno che ha travolto Ventimiglia per 4 anni e che abbiamo superato insieme sommando le nostre energie e il nostro impegno, associazioni pubblico e privato, ciascuno per propria competenza. Ma sicuramente sono fiero di aver dato a Ventimiglia la concretezza del porto, una prospettiva turistica e economica internazionale, aver creato buoni rapporti diplomatici, aver investito in mobilità sostenibile e aver dedicato attenzione a chi non era mai stato preso in considerazione: i giovani, in primo luogo. Di aver dato loro spazi e luoghi nuovi da vivere come la ciclabile, i campi da beach volley e da basket, gli spazi aggregativi in passeggiata, il campetto al Funtanin, lo spazio 06 per le famiglie.
La manutenzione è importante, ripeteva Scullino in campagna elettorale: e così resuscita, usando quasi 30 mila euro di soldi pubblici, un laghetto anni ’80 ai giardini che non può ricrearsi così com’era – era bellissimo sia chiaro – (per rispettare le norme di sicurezza del 2020 vedremo come sarà e quanto costerà) e mette i lacci ai pini per assecondare le idee di comitati di agronomi laureati su Facebook.
Contemporaneamente e fortunatamente per noi sa che non è una pratica sicura così tiene chiusa la zona al pubblico. Scullino ha anche ripreso il mano lo stesso progetto di pulizia delle strade portato avanti dall’assessore Bedini e del consigliere Ferrari, ‘via libera via pulita’. E poi? I marciapiedi? Il nostro progetto sul rifacimento dei marciapiedi in via Sottoconvento, di via Repubblica e le zone pedonali? Ma tralasciando questi temi, su cui sarò contento di potermi ricredere, mi preme concentrarmi su altro sul quale non ci si può permettere di stare a guardare: la distruzione di rapporti diplomatici con la Francia, il deterioramento delle relazioni con i comuni limitrofi, l’isolamento della nostra città, l’aver rinunciato ad avere un ruolo di traino per l’estremo ponente.
Scullino inizi ad amministrare con lungimiranza e abbandoni le ostilità personali.“