“Il disavanzo del sistema sanitario ligure continua a diminuire e attualmente si attesta a 19,2 milioni di euro complessivi, con previsioni di un’ulteriore riduzione nei prossimi giorni”. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nel corso del consiglio regionale, aggiornando l’aula sull’esito del Tavolo di Verifica degli adempimenti, svoltosi oggi a Roma presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). “Il disavanzo attuale è pari allo 0,41% del totale dei costi delle aziende sanitarie liguri (4.692.530.874 euro) e trova piena copertura nelle risorse del bilancio 2024, senza impatti sul 2025. Preciso inoltre che il dato è influenzato da un accantonamento di 50,4 milioni di euro imposto dal MEF per gli aumenti nei rinnovi contrattuali 2022-2024, una problematica che sta interessando tutte le Regioni e che è attenzionata dal presidente della Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga”.
“Questo risultato – spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò – è stato ottenuto grazie al miglioramento dei conti economici delle aziende sanitarie e ospedaliere con azioni messe in campo da Regione Liguria e con le misure di riorganizzazione messe in atto dalle aziende stesse. Un ringraziamento va dunque a tutti i direttori generali e alle loro strutture per l’importante lavoro svolto”.
In caso di accoglimento delle richieste avanzate dalla Conferenza delle Regioni per il differimento dell’accantonamento di cui sopra, il disavanzo di 19,2 milioni sarebbe così ripartito tra le aziende sanitarie liguri:
Asl1: -2.522.656 euro
Asl3: -4.747.207 euro
Ospedale Policlinico San Martino: -5.247.677 euro
Ospedale Gaslini: -6.682.932 euro
Nessun disavanzo invece per Asl2, Asl4, Asl5, Ospedale Galliera, Ospedale Evangelico.
“Confermo che continuano le azioni di questa amministrazione insieme alle aziende per azzerare anche questo trascurabile disavanzo. Il bravo amministratore deve essere in grado di gestire le cose in base alle risorse a disposizione, il nostro impegno è di mantenere sempre la spesa e gli obiettivi di spesa con le risorse a disposizione. Non c’è e non ci sarà alcuna riduzione di servizi o di riduzione di assunzioni, anzi, i servizi sono in aumento così come i livelli di assistenza e il personale”, ha concluso il presidente Bucci.