L’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino commenta la relazione sul rendiconto generale dello Stato pubblicato dalla Corte dei Conti da cui si evidenzia che per quel che riguarda il reddito di cittadinanza, su quasi 2,4 milioni di richieste risultano essere state accolte circa 1 milione di domande, di queste soltanto il 2% ha creato un rapporto di lavoro.
“La Corte dei Conti certifica oggi quanto da subito sostenni e cioè che il reddito di cittadinanza non è una politica attiva del lavoro, non serve a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei suoi percettori ma è una mera politica di assistenza sociale fine a sé stessa. Il peso dato alle Regioni per dimostrare il contrario è quindi assolutamente non giustificabile”.
“Possiamo dire con certezza – conclude Berrino – che il reddito di cittadinanza è servito quindi solo a dare lavoro ai navigator, lavoratori senza lavoro, e per di più precari. Insomma, un vero e proprio spreco di risorse umane e di denari: oltre 5 miliardi di euro a quanto dice la relazione della Corte dei Conti!”.