L’ormai solito bollettino medico sul coronavirus in Francia e in particolare sulla Costa Azzurra indica, a ieri sera, un aumento di 800 casi su tutto il territorio nazionale per un totale di quasi 3.700 (150 dei quali in condizioni preoccupanti) e un bilancio di 79 decessi correlati.
Naturalmente crescono anche i numeri dell’epidemia anche tra i nostri vicini: sono 211 in tutta la macroregione Paca, con il Var che supera per numero di contagi la Costa Azzurra 48 a 43.
Nella mattinata di ieri si è registrata la prima vittima nelle Alpi Marittime ma tutto ciò non ferma, almeno per oggi, la corsa ciclistica a tappe Parigi-Nizza che questa mattina è regolarmente partita da una Piazza Massena praticamente deserta per arrivare, dopo 165 chilometri, al traguardo nella stazione sciistica de La Colmiane. Gli organizzatori hanno dunque annullato solo l’ultima tappa, quella che era in programma domani.
Sempre con colpevole ritardo, ha chiuso da questa mattina anche Disneyland Paris, e sempre da stamattina chiudono tutti i musei mentre si formano code agli ingressi dei supermercati: al Carrefour Lingostiere di Nizza si sono contati sino a 300 clienti che prima di entrare si sono visti igienizzare i carrelli con un paio di ‘spruzzatine’ di disinfettante, oltre a mettere a disposizione di ognuno delle salviette igieniche.
Nel Principato di Monaco, dopo l’assalto ai supermercati di ieri, il Principe Alberto ha dichiarato pubblicamente ai giornalisti del Nice Matin il suo ottimismo e la sua fiducia sulle misure prese dal suo Governo e da quello francese per contenere la diffusione del virus. Ma non ha nascosto la sua rabbia per i numerosi commenti che ha definito ‘nauseabondi’ susseguenti al permesso di continuare a lavorare sia per i monegaschi ma soprattutto per i frontalieri italiani. Per la cronaca, oggi il Principe Alberto compie 62 anni