Sono scattate a mezzogiorno le misure di prevenzione del contagio da coronavirus in Francia. Ieri il discorso alla nazione del presidente Macron che, sostanzialmente, ha deciso di chiudere tutte le frontiere con i Paesi extracomunitari per almeno 15 giorni. Sospeso anche Schengen, trattato che favorisce la libera circolazione all’interno dei paesi aderenti, con conseguenti controlli più stringenti anche al confine italo-francese.
A pochi minuti dal via delle restrizioni, momento in cui è stato realizzato il servizio, alla frontiera con Ventimiglia non è ancora cambiato nulla. Probabilmente infatti le direttive partiranno nelle prime ore del pomeriggio. Per quanto riguarda il fronte italiano invece proseguono i controlli serrati già fatti partire da giorni.
Sul posto il primo cittadino del Comune frontaliero Gateano Scullino: “Stanno aspettando le nuove consegne – spiega. – Di fatto faranno quello che facciamo in Italia, non credo chiuderanno le frontiere. C’è chi deve andare in farmacia, chi deve comprare i generi alimentari, la benzina, come in Italia. Probabilmente seguiranno il nostro stesso tipo di controlli. Aspettiamo e vedremo nel pomeriggio. Al momento non c’è nessuna consegna differente, i nostri frontalieri stanno passando e andando a lavorare anche se è tutto chiuso quindi di fatto passa già poca gente. Per il momento nessuna consegna per chiudere le frontiere”.
