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Alle 16 di oggi il Primo ministro francese Eduard Philippe ha emesso la sua sentenza: i due dipartimenti a noi più vicini e tra i più frequentati da turisti italiani anche solo per un week-end, cioè le Alpi Marittime e il Var, restano di colore verde (nonostante un totale di 429 vittime da Covid-19) e quindi otterranno importanti concessioni a partire dalla Fase 2 che al di là della frontiera scatta lunedì 11 maggio.

Dopo qualche timore dovuto ad una recrudescenza di vittime da contagio compensata però da guarigioni e dismissioni ospedaliere, la buona notizia è giunta come un toccasana per i nostri vicini di casa ai quali rimane però un grande dispiacere, quello di non aver ancora l’autorizzazione ad accedere alle spiagge sino al 1° giugno. Salvo che i prefetti, su input da parte del sindaco di un comune costiero, non si prendano la responsabilità di concedere l’accesso ai cittadini pur nel rispetto di norme di protezione e sicurezza, una possibilità che riguarda solo e soltanto i dipartimenti che hanno ottenuto il colore verde.

Petizioni che chiedono la possibilità di andare al mare arrivano anche dal nord, Bretagna e Normandia in particolare, e sono petizioni che raccolgono molto velocemente migliaia di firme. Il divieto è esteso anche alle rive dei laghi.

In attesa dell’arrivo del caldo, i francesi ‘in verde’ hanno da lunedì la possibilità di uscire di casa anche se sono considerati parte della fascia vulnerabile, e ciò comprende anche gli ospiti delle case di riposo. A loro si chiede solo il buon senso e di proseguire la loro vita come hanno sempre fatto prima della pandemia.

Il ministro della Sanità ha dichiarato che la Francia è ormai in grado di effettuare test in modo massiccio, sino a 700mila alla settimana, su tutti i soggetti che presenteranno sintomi e sui loro prossimi e… congiunti.

Per tutti resta obbligatorio portare la mascherina sui mezzi pubblici, un obbligo che parte dagli 11 anni d’età, con i trasgressori che saranno punti con multe da 135 euro.

Resta in vigore la regola che concede la possibilità di spostarsi nel raggio di 100 chilometri che devono essere calcolati in linea d’aria, ma le frontiere per il momento resteranno chiuse salvaguardando però i lavoratori transfrontalieri.

Sempre per chi è ‘al verde’ si potranno riaprire i grossi centri commerciali il che porterà a far ripartire 400mila imprese ma la decisione sulla riapertura di bar, ristoranti e affini non verrà discussa prima della fine di maggio.

Christian Estrosi sindaco di Nizza, oltre a pensare seriamente a riaprire le porte di 154 scuole comunali, ha anche lanciato al Governo l’idea di far partire appena possibile un lungo periodo speciale di saldi per rilanciare una parte importante dell’economia.

Ovviamente riapriranno anche parrucchiere, coiffeur, estetiste.

Tutto molto bello e positivo? Non del tutto, sembra proprio che un’ondata di maltempo si abbatterà già dalla giornata di domenica su tutta l’Europa occidentale, in arrivo dall’est con una diminuzione delle temperature oltre a piogge e vento per tutta la giornata. E la situazione, tra altre piogge e timide schiarite, non migliorerà anche nei due giorni successivi per poi concedere, si spera, un dolce fine settimana di metà maggio.