Liguria ai vertici nazionali nella gestione del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), con un’efficienza realizzativa, relativa al programma 2014-2020, superiore di quasi 5 punti percentuali alla media italiana (calcolata sulle sole regioni più sviluppate).

In particolare, al 31 dicembre 2023, i pagamenti certificati da Regione Liguria sono superiori ai 345 milioni di euro. Cifra che, rapportata al complessivo finanziamento pubblico di 384 milioni di euro del programma operativo regionale, restituisce un’efficienza realizzativa dell’89,91% (+4,7 su quella nazionale, ferma all’85,21%). È quanto analizzato dalla Corte dei Conti nell’udienza odierna di parifica di bilancio.

“Dal quadro delineato dalla Corte dei Conti emerge una gestione rigorosa ed efficiente delle risorse Fesr, non soltanto improntata all’accompagnamento dei piani di investimento delle imprese ma anche al sostegno dell’occupazione ligure, come si può ben vedere dai 559 posti di lavoro creati con i bandi dedicati alle aree di crisi industriali, che riapriranno il prossimo 23 luglio e che saranno nuovo stimolo e incentivo assunzionale per le aziende di 59 comuni liguri coinvolti – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – Risultati che ci eleggono tra le regioni più virtuose nell’utilizzo dei fondi comunitari, addirittura con un +4,7% rispetto alla media nazionale, che non sarebbero stati tali senza la professionalità e la competenza del Dipartimento dello Sviluppo economico e senza il lavoro di squadra portato avanti con le partecipate regionali, il sistema camerale, le associazioni di categoria e i sindacati.”

“L’obiettivo – aggiunge l’assessore Alessio Piana – è quello di proseguire su questa strada anche con la programmazione Fesr 2021-2027, per continuare ad accrescere la competitività del nostro sistema economico, composto perlopiù da micro imprese”.