La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 71, depositata in data odierna, ha giudicato incostituzionali una serie di disposizioni di legge in materia di finanza locale che Regione Liguria, su richiesta unanime del Consiglio delle Autonomie Locali della Liguria, aveva impugnato lo scorso anno a sostegno dell’integrità dei bilanci dei Comuni della nostra Regione.
Le complesse questioni trattate hanno riguardato il principio dell’autonomia finanziaria degli enti territoriali, l’illegittimità dei sempre crescenti vincoli di destinazione posti ai fondi a disposizione dei Comuni e soprattutto la garanzia che agli enti locali siano assicurate risorse adeguate per svolgere le loro funzioni in modo efficace a servizio dei cittadini, risorse che, notoriamente, sono state compromesse dai consistenti tagli che gli i Comuni sono stati costretti a subire negli ultimi anni. La Corte ha quindi ordinato al legislatore di intervenire tempestivamente per ridisegnare il sistema della finanza locale, eliminando i vincoli di destinazione alle risorse previste in favore degli enti locali in coerenza con l’autonomia finanziaria ad essi riconosciuta dalla Costituzione, e invitando, altresì, il legislatore a finanziare i Comuni in modo effettivamente adeguato alle loro esigenze.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante e non scontato risultato – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – e di essere stati al fianco dei Comuni della nostra Regione per sostenere questa azione che restituisce dignità all’autonomia finanziaria comunale nella direzione di una piena attuazione del federalismo fiscale. È un forte richiamo alla responsabilità del legislatore a cui non mancheremo di fornire il nostro fattivo contributo”.
“È una sentenza davvero storica che conferma la necessità, da noi sempre sostenuta, di mettere ordine nel sistema della finanza locale – dichiara Pietro Piciocchi, vicesindaco del Comune di Genova e coordinatore della Commissione Finanza Locale di Anci Liguria. – Ogni anno i Comuni liguri, anche per effetto dei meccanismi che abbiamo denunciato davanti alla Corte Costituzionale, subiscono penalizzazioni inaccettabili nel riparto delle risorse, senza che sia posta alcuna attenzione alla salvaguardia dei loro equilibri di bilancio e al mantenimento della capacità di finanziare i loro servizi. La pronuncia di oggi rappresenta un presidio fondamentale a beneficio dei nostri Comuni e dei servizi che dobbiamo rendere ai cittadini”.