La consigliere comunale d’opposizione a Bordighera, Mara Lorenzi propone una “casa delle associazioni” grazie al nuovo bando per il Piano Regionale di Rigenerazione Urbana. Di seguito la nota stampa.
“Il sito web della Città di Bordighera elenca 84 associazioni, 43 culturali e 41 sportive. Molte sono vitali e attive. Dietro agli eventi e ai contributi civici di queste associazioni, c’è l’attività appassionata di gruppi di persone che si adoperano per portare avanti discorsi sugli argomenti più disparati. Questo fermento e la sua diversità sono vitali al mantenimento di un tessuto sociale vario e fertile e sono nutrimento per le nuove generazioni.
Il culmine delle attività di gruppo è la riunione. Per conoscersi, scambiare idee, imparare da un ospite, educare, pianificare, far succedere. Il Comune di Bordighera non offre oggi luoghi di riunione dedicati alle associazioni, che perciò migrano per i loro incontri da case private a spazi parrocchiali, a locali affittati da alcune associazioni, a qualche tavolo di un Caffè, o addirittura a locali fuori Bordighera.
Che bello sarebbe invece poter prenotare l’uso di una saletta ospitale per un piccolo gruppo, di una sala più grande per una riunione allargata, con punti presa dati/wi-fi e mezzi di video-proiezione; locali con buona insonorizzazione, e minima dotazione centralizzata (tipo un frigorifero e un lavello) per poter ospitare un occasionale momento conviviale. Un sogno? Non per città vicine che ci offrono spunti per salti di qualità. La “Maison des Associations di Monaco”, chiamata anche “A casa D’I Soci”, è un modello di valorizzazione della vita associativa a cui ispirarsi.
Questo è un buon momento per parlare di una casa delle associazioni a Bordighera perché proprio in questi giorni la Regione Liguria ha pubblicato il nuovo bando per il Piano Regionale di Rigenerazione Urbana (PRRU). A Bordighera Alta rimane chiuso e inusato dal 2018 l’edificio già ufficio tecnico che ha un valore storico e culturale unico per la città essendo stato dalla fine del 1400 il più importante luogo di rappresentanza dell’antica Bordighera per alcuni secoli. La stessa amministrazione Ingenito aveva commissionato per quell’edificio nel 2019 uno studio di fattibilità per un intervento di riuso e ristrutturazione; e tra le nuove funzioni insediabili l’architetto ha considerato una funzione didattica-associativa. Che potrebbe non essere la sola per un utilizzo ottimale dell’edificio. Essendo edificio storico, la sua ristrutturazione sarebbe bersaglio appropriato per una richiesta di fondi al PRRU, da cui Bordighera potrebbe ottenere fino a 300.000 euro.
Il PRRU nel 2021 ha finanziato in provincia di Imperia ben 10 progetti per un ammontare di 10,8 milioni di euro. Ma l’amministrazione Ingenito non aveva risposto al bando, e non aveva avanzato giustificazioni specifiche per il mancato interesse quando il nostro gruppo le aveva richieste in consiglio comunale. Ora l’opportunità si ripropone, e ci pare irresistibile. Da una parte c’è un bisogno dei cittadini, e dall’altra ci sono una struttura disponibile e progettualmente appropriata e l’opportunità di finanziare due terzi dei costi prevedibili. Per l’edificio storico, diventare la casa delle associazioni darebbe continuità al suo rappresentare la civitas di Bordighera. E aperto finalmente il portone, il grande atrio con le sue volte a crociera aggiungerebbe una nuova atmosfera e una nuova attrazione alla piazza del Popolo e al centro storico. Auguriamo alla città che chi è al timone veda e colga l’opportunità”.