“Tutti sapevano che sarei stato il sindaco del fare, concreto, pretenzioso dei risultati, con una forte passione e determinazione. Un decisionista, si certo, intransigente con le persone che mi danno prova di perdere tempo, e di non essere operative a sufficienza. Flavio Di Muro pensava ad accrescere i consensi del suo partito, io volevo attuare il programma, fare quello che la gente si aspettava”.
Si è levato qualche sasso dalla scarpa in conferenza stampa l’ormai ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino: “Pensavo che tutti dovessimo amministrare per il bene della città, ma lui ha sempre fatto politica di partito, il suo partito. E più vedeva andare in calo i consensi della Lega, come si è visto nelle ultime elezioni regionali e comunali di Genova, e più cercava di imporre, di comandare dall’esterno. Un atteggiamento il suo inaccettabile”.
A pagarne le spese di questa caduta, oltre all’amministrazione Scullino ovviamente, l’intera città di Ventimiglia che si troverà ad essere “dragata” fino alle prossime elezioni in primavera 2023 da un commissario che si occuperà solo della normale amministrazione. Si prevedono ritardi in tutte le opere che la cittadina di confine attende, come la passerella sul Roya spazzata via dalla tempesta Alex.
“Se alle prossime elezioni Di Muro farà il consigliere comunale lo farò anch’io, se ha mire diverse ci organizzeremo”.
Nel video servizio di Riviera Time le interviste all’ex sindaco e all’ex assessore Tiziana Panetta.