Non tutti sanno che a Perinaldo, piccolo paese della Val Verbone situato alle spalle di Bordighera, è custodito un prezioso tesoro rappresentato dalla Biblioteca Francescana, che testimonia lo stretto legame del borgo con la cultura.
Le origini della biblioteca risalgono a un fatto storico, l’arrivo di Napoleone Bonaparte a Perinaldo nel 1794. A quel tempo nel borgo sorgeva un convento di frati, l’unico nella zona Intemelia, molti dei quali amanuensi e quindi dediti alla trascrizione di libri. Avvisati dell’arrivo di Napoleone, i frati nascosero diversi volumi per evitare che venissero distrutti o rubati.
Nel corso degli anni ’80, il sindaco di Perinaldo riuscì a recuperare i libri scomparsi grazie ad una segnalazione e mise in piedi la biblioteca, che custodisce al suo interno numerose informazioni sulla storia del borgo.
Grandi personaggi come l’astronomo Giandomenico Cassini e il Conte Cagliostro hanno trovato nel convento di Perinaldo un importante centro culturale.