Intervista a Enrico Ioculano su amministrazione Ventimiglia e regionale
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“Abbiamo chiesto il 30 aprile di poter discutere, in Consiglio Comunale, delle misure a favore delle attività imprenditoriali cittadine, purtroppo non ci è stata data l’opportunità perché durante la sessione non si è voluto discutere di questo”.

In questo modo Enrico Ioculano, ex sindaco di Ventimiglia oggi consigliere di minoranza, commenta la mancata discussione sulle pratiche a favore delle attività della città di confine, messe in difficoltà dal coronavirus, con tanto di abbandono dell’aula da parte dell’opposizione.

“L’amministrazione dà priorità ad altre pratiche meno rilevanti per la vita cittadina – prosegue Ioculano. Hanno messo poche risorse e il confronto penso che li avrebbe potuti indurre a rivedere alcune cose. La cosa più brutta è che si sono sottratti al confronto ed è un peccato perché poi ci va di mezzo la città”.

Come valuta il primo anno di amministrazione Scullino?

“È stato un anno fatto di poco. Un anno in cui abbiamo visto la maggioranza molto impegnata nel litigare tra di loro. Oggettivamente di contenuto in quest’anno non mi viene in mente una pratica portata avanti con successo. Si sono ritrovati il porto praticamente con il nastro da tagliare, il ponte di Bevera non è ancora stato inaugurato, forse aspettano le regionali non sappiamo, c’erano promesse sulle scuole e ancora non c’è nulla di fatto.

Si vogliono fare i marciapiedi togliendo i dehors al posto di allargarli in piena estate abbiamo letto di un inizio di cantiere per la ciclabile che potevano programmare meglio. In sostanza l’unica cosa di cui si stanno interessando sono queste famose case popolari a Seglia e questa pratica di Dimar che sembrano le priorità dell’amministrazione con una conflittualità interna che abbiamo già visto materializzarsi in Consiglio Comunale e fuori. Una situazione preoccupante dopo solo un anno”.

Spostandosi sulle elezioni regionali. Quando si voterà? Partito Democratico e Movimento 5 Stelle insieme?

“Sul tema del voto si sta facendo davvero tanta confusione – dice Ioculano. Quando vogliono farci votare si vota, non c’è paura del voto. Probabilmente la data più opportuna può essere l’autunno, magari prima della riapertura delle scuole. Per quanto riguarda il discorso alleanza credo si sia fatto un lavoro corretto nel mettere insieme una coalizione competitiva. Poi su quelle che saranno le decisioni sul candidato presidente è chiaro chi si chiuderà nel giro di qualche giorno.

La Liguria è assolutamente contendibile. A seguito della gestione sanitaria, l’abbiamo vista, e anche a seguito di qualche malumore interno nella maggioranza regionale sulla conduzione in questi anni penso che si possa davvero ottenere un risultato e finalmente occuparsi di sanità in modo migliore”.

L’intervista completa a Enrico Ioculano nel videoservizio di Riviera Time.