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“Parla con Gianni”, “Il meglio deve ancora venire”. Con questi ed altri accattivanti slogan l’ingegner Gianni Rolando, past president dell’Ordine Nazionale degli Ingegneri, candidato dei 4 partiti del centro destra che, con a capo Giorgia Meloni stanno governando l’Italia, dopo aver vinto il primo round elettorale con 10 punti in più sul competitor, l’avvocato Alessandro Mager, candidato di 4 liste civiche, anche lui ottimo professionista, sta usando tutte le cartucce ancora a disposizione per cercare, domenica e lunedì, di vincere il ballottaggio e diventare sindaco di Sanremo.

Tutto facile? Difficile dirlo, la sfida potrebbe ripartire da zero. Molto dipenderà dall’affluenza di quanti andranno a votare. “Sono giorni infernali, mai un attimo di respiro – ha ammesso lo stesso Rolando – quello che conta è proprio non sbagliare l’ultimo passo”.

Nell’intervista il candidato del centro destra crede nella vittoria, sa che c’è molto da fare, capisce il malcontento di una grossa fetta di suoi concittadini, ma ripete che è necessario il contributo di tutti per migliorare quello che non va. Garantire alle nuove generazioni, a giovani ed anziani, benestanti e no, a tutti una città, un Comune più organizzato e trasparente, un’esistenza serena. Per esempio più posti negli asili nido, migliorare l’assistenza ai soggetti fragili, maggior attenzione alle frazioni, ai cimiteri, garantire con i fatti non con le parole, diritti sacrosanti che vanno dalla sanità alla scuola, dalla sicurezza al lavoro, dal trasporto pubblico ad un turismo rinnovato.

Una Sanremo più produttiva nei settori che più le appartengono come la floricoltura, i congressi, lo sport a partire dal rally, dal ciclismo, la Milano-Sanremo, il golf, l’ippica, la vela, il calcio, i galà al Casinò, le gare di chemin, poker, il Festival della canzone, l’Orchestra Sinfonica, l’entroterra, la pista ciclabile e tanto altro ancora. Insomma un mare di possibilità.

Un’intervista vera, sul presente e sul futuro, su ritardi, anche errori, nelle opere pubbliche, su interessi di grossi personaggi e capitali come i fratelli inglesi David e Simon Reuben cominciando da Portosole, poi la ristrutturazione di Porto Vecchio acquistata dall’industriale rivierasco piemontese Walter Lagorio, entrambi gruppi interessati anche sulla riqualificazione del fronte mare con maxi parcheggi sotterranei e realizzazioni diverse, sempre nel settore turistico-alberghiero-residenziale a partire dall’Hotel Parigi e del Londra. Insomma grandi momenti, grandi idee, grandi progetti, grandi manovre per una grande Sanremo. Città su cui avrebbero messo gli occhi anche grossi nomi della vicina Montecarlo.

Tutto chiaro, liscio e trasparente? Tra i proprietari di bar, ristoranti, posti barca, pescatori delle zone interessate aumentano i rumors. Difficile al momento dire cosa accadrà, chi ha torto e chi ha ragione, se il primo colpo di piccone del modernissimo albergo super lusso di 70-80 camere all’interno di Portosole verrà finalmente dato o scatterà l’ennesimo rinvio. Certamente il prossimo “patron” di Palazzo Bellevue non avrà tempo per annoiarsi o prendere la tintarella.

Un’intervista, quella di Gianni Rolando, aspirante sindaco, interessante, tutta da ascoltare.