Riunione in prefettura questa sera con i vertici dei Comuni di Taggia, Riva Ligure, Sanremo, i tecnici di Rivieracqua e la Protezione Civile per affrontare la situazione dell’inquinamento della rete idrica che interessa la presenza dell’agente tossico 1,2,3-Tricloropropano in un pozzo di emungimento che rifornisce l’acquedotto di Taggia.
Il sindaco Mario Conio emanerà nelle prossime ore una nuova ordinanza con i divieti di utilizzo dell’acqua: “È possibile utilizzare senza rischi l’acqua a fini igienici”, commenta il primo cittadino. “Rimane il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua a fini alimentari, anche previa bollitura. L’acqua non è quindi potabile in alcun caso”.
“Ricordo che sono state posizionate due autobotti (a Taggia in piazza 4 Novembre e ad Arma in Villa Boselli) e due cisterne (a Levà nell’ex parcheggio Lentisco e in zona Borghi adiacente all’area giochi) per fornire acqua potabile ai cittadini”, dichiara Conio.
In serata è previsto l’arrivo dell’autoarticolato della Croce Rossa a supporto delle cisterne già presenti nella cittadina.
“Sulla base di quanto emerso, confermo che il servizio continuerà ad essere erogato regolarmente”, spiega il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra. “Nel contempo, al fine di scongiurare qualsivoglia tipo di problematica, ho richiesto di procedere rapidamente alle analisi dei campionamenti prelevati dai campi pozzi che servono il nostro abitato e quello di Santo Stefano al Mare. Gli enti preposti hanno acconsentito, riservandosi di fornirci tutte le risultanze nelle prossime 72 ore”.
“Sono stati effettuati campionamenti suppletivi anche sul nostro territorio, e in particolare su quelle zone che in parte attingono dalle falde acquifere inquinate del torrente Argentina a Taggia (levante cittadino e primo entroterra)”, si legge sui profili social del Comune di Sanremo. “Le analisi, effettuate da Arpal e Asl, hanno rilevato tracce di inquinamento da “Tricloropropano” anche sulle zone verificate”.
A scopo cautelare, il Comune ha quindi emesso ordinanza di divieto di consumo di acqua per solo uso alimentare nelle seguenti zone: Bussana (tutto l’abito), Via delle Fonti, Strada Collette Beulle, Bussana Mare (Via al Mare), Poggio (tutto abitato), Salita Poggio, Via Banchette Napoleoniche, Zona La Vesca, Via Modulivi Cantalupo, via Duca d’Aosta, regione Molini Bianchi, regione Gazi, Via Grossi Bianchi, Via Peiranze (zona sopra passo Ceriana), Via Duca degli Abruzzi (dai incrocio Via Mario Calvino verso monte), Mulattiera Villetta, Via Mario Calvino, Via Curbinei, Montà di Lanza, Strada Tasciaire, Strada San Giovanni, Strada Sen. Marsaglia, San Giacomo (tutto abitato), Via L. Arisoto, Zona Campo Golf, Strada Isola inferiore e superiore, zona Samanta (San Romolo), San Bartolomeo (tutto abitato), Via G. D’Annunzio, Via Leopardi, Gozo Inferiore e Superiore, Strada Borgo Opaco (parte alta).
“Conseguentemente si è subito attivata la nostra squadra emergenze, con la Protezione civile e i volontari, e da domani mattina attiveremo le autobotti sul territorio in collaborazione con Rivieracqua”, conclude il Comune di Sanremo. “In caso di urgenza si ricorda il numero di pronto intervento 800602800”.
Il rinvenimento della sostanza tossica è avvenuto a seguito di uno dei 10 campionamenti effettuati nella giornata di ieri, i pozzi inquinati sono stati chiusi e domani mattina verranno fatte nuove analisi da parte di Asl e Arpal. Sulle cause dell’inquinamento delle falde dell’Argentina a Taggia sono in corso accertamenti e indagini a tutti i livelli.