Si è svolta ieri in Regione la riunione di presentazione ai comuni liguri dei contenuti dell’intesa tra le regioni Liguria, Toscana e Lazio per la realizzazione della ciclovia tirrenica, che si inserirà nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche predisposto dai ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dei beni artistici, culturali e turistici. Il primo protocollo di intesa è stato sottoscritto tra le regioni il 7 aprile 2017; in base al decreto di riparto per la suddivisione delle risorse tra le ciclovie nazionali approvato il 29 novembre 2018, per Toscana (regione capofila), Liguria e Lazio sono disponibili oltre 16 milioni per il progetto di fattibilità tecnico ed economico (1,2 milioni) da definire e approvare entro il 31 dicembre 2020 e, solo dopo parere positivo del MIT, per la progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione di un lotto funzionale per regione. Al termine di questa fase si renderanno disponibili altre risorse, circa 40 milioni all’anno fino al 2024, per tutte le dieci ciclovie nazionali.
La riunione di ieri, alla quale sono stati invitati gli 81 comuni liguri interessati al percorso che, nella sua previsione di massima, si snoda per circa 500 chilometri sul territorio regionale (in prevalenza, ma non solo, lungo la costa), aveva come obiettivo coinvolgere i comuni nella realizzazione del documento preliminare alla progettazione che ogni regione deve presentare. In base a quanto già realizzato, o alle soluzioni già studiate nei singoli territori, dovrà essere messo insieme un percorso complessivo che soddisfi i molti requisiti di qualità richiesti dal MIT e dal MIBACT: caratteristiche precise di attrattività turistica e paesaggistica, di sicurezza, di intermodalità che facciano dell’esperienza sulle ciclovie italiane un punto di forza della destinazione Italia nel suo complesso. “Partiamo con il vantaggio di oltre 100 chilometri di ciclovia già realizzati – ha detto l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone – siamo riusciti ad ottenere dal ministero 16 milioni per la progettazione e conseguentemente la realizzazione di almeno un lotto per regione”.
La Tirrenica sarà una delle ciclovie turisticamente e storicamente più interessanti di quelle che sono sul tavolo del Ministero, oltre che una delle più lunghe. Ciò che avanzerà dalla progettazione può essere dedicato alla realizzazione di tratti di ciclovia da realizzare. Stiamo lavorando per il futuro e per uno sviluppo turistico in chiave europea. Obiettivo nell’obiettivo per la Liguria avere un percorso continuo da Ventimiglia a Sarzana. Ricomprenderemo tutto ciò che è stato realizzato fino ad oggi, prevalentemente lungo la costa, ma dovremo ragionare anche su tratti nell’entroterra dove non è possibile proseguire lungo la costa e offrire sempre valide opzioni di intermodalità con le linee ferroviarie. Per questo cerchiamo oggi di mettere a punto un metodo di collaborazione e una sinergia con tutti i comuni che saranno lungo il percorso: dobbiamo lavorare insieme per raggiungere questo grande obiettivo. Terminata la progettazione, le tre regioni avranno a disposizione oltre 14 milioni da dividere per la realizzazione di tratti di ciclovia”.