Continua a far discutere il ‘Caso Incompiuta‘, la famosa passeggiata costiera che ‘dovrebbe’ collegare Imperia e Diano Marina, e che già dal nome evoca una situazione instabile. Instabilità che – nonostante le promesse – rimane costante, con implicazioni dirette per pedoni e ciclisti.
Incompiuta aperta a Diano Marina
Ma facciamo un po’ di chiarezza. Da una parte, come avevamo già riportato, dopo le interlocuzioni tra il Comune di Diano Marina, l’assessore regionale Giampedrone e il RUP della Ciclovia Tirrenica, Regione Liguria aveva comunicato che il tratto di Incompiuta sul territorio di Diano Marina sarebbe rimasto aperto durante questa estate. Incompiuta che, nel tratto dianese, vede un cartello con l’avviso per l’utenza: ‘Il collegamento con il comune di Imperia è interdetto causa lavori sul territorio imperiese‘.
Sempre nel tratto del territorio della città degli aranci in questi giorni proseguono i lavori del Masterplan per il nuovo acquedotto del Roja, con un passaggio alternativo per ciclisti e pedoni consentito tramite una porzione della strada. Una decisione che, purtroppo, non ha trovato riscontro sul versante imperiese, dove il cantiere presente impedisce l’accesso a pedoni e ciclisti, creando un evidente disservizio per chi vorrebbe usufruire della passeggiata.
Incompiuta chiusa a Imperia
A Imperia, continuano infatti i lavori avviati il 19 giugno 2024, facenti parte del progetto ‘Lavori PNRR Rafforzamento mobilità ciclistica Ciclovia nazionale Tirrenica – Lotto Prioritario Ligure – 3^ stralcio – appalto integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori di realizzazione della pista ciclopedonale tratto strada Incompiuta – Fase B – Messa in sicurezza della pista ciclopedonale dai dissesti del versante‘.
Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, a inizio del mese di luglio, aveva dichiarato di stare valutando una possibile apertura limitata della passeggiata per permettere alla cittadinanza di fruirne durante la stagione estiva. “È stata sottolineata l’importanza di permettere la possibilità di un passaggio per pedoni e ciclisti in determinati momenti. È stata anche richiesta una segnaletica più chiara, con indicazioni precise su aperture e chiusure“. Il tutto, però, a livello teorico perché, fino ad ora, alle parole non sono seguiti i fatti. Ad oggi l’Incompiuta nel tratto imperiese rimane chiusa senza novità in merito da parte dell’amministrazione comunale.
“Il cantiere – aveva proseguito il sindaco – non è di competenza del Comune di Imperia ma rientra nel più ampio progetto della Ciclovia tirrenica promosso da Regione Liguria“. Le responsabilità sembrano rimbalzare tra il Comune e la Regione, ma alla fine chi paga le conseguenze sono i cittadini.
Nel frattempo, lo stesso Comune di Imperia inaugurerà un nuovo tratto della ciclabile cittadina: a partire da domani, sabato 27 luglio, il percorso che unisce Borgo San Moro al Parco Urbano, passando per Via Trento, si collegherà al tratto aperto l’anno scorso, la ciclabile di Ponente, che corre fino alla Galeazza, superando i 3 chilometri di lunghezza.
Ma per quanto riguarda il collegamento con i comuni costieri del Golfo Dianese?
Residenti e turisti
Le lamentele da parte di residenti e turisti sono crescenti, in particolare per la scelta delle tempistiche dei lavori. ‘Perché proprio d’estate?’, si chiedono in molti, ‘E poi, di lavori ad agosto se ne fanno?’ ‘Perché da un lato è aperta e dall’altra è rimasta chiusa? Non bastava parlarsi?’ sono le domande ricorrenti, insieme ai dubbi sulla frammentazione dell’accessibilità tra Diano Marina e Imperia.
In molti, persi nei numerosi cambiamenti di aperture e chiusure, si trovano ad arrivare fino ai cancelli dei rispettivi tratti senza sapere se poter proseguire o meno. Si trovano quindi impossibilitati ad attraversare il confine imperiese, con l’accesso nella parte dianese solo per un breve tratto.
Residenti e turisti si trovano così a vivere in uno scenario di incertezze.
Capo Berta
Chi viene in vacanza nel Golfo Dianese e desidera esplorare il resto della provincia di Imperia in bicicletta non riesce a farlo agevolmente, e chi vive in zona e usa l’Incompiuta per spostarsi quotidianamente per piacere o per andare a lavorare trova il percorso sbarrato. La soluzione? Capo Berta.
In questi giorni si vedono sempre più biciclette percorrere questa strada. Un’alternativa che si rivela tutt’altro che ideale. Capo Berta non è infatti adatto ad essere percorso in bicicletta, e il pericolo per i ciclisti è sempre presente. I disagi sono tangibili e rilevanti.
Inoltre, sono noti le cancellazioni e i ritardi delle corse dei bus da parte di Riviera Trasporti, quindi per molti è più facile pensare di spostarsi in bicicletta piuttosto che affidarsi ai mezzi pubblici. Altrettanti scelgono di non spostarsi con mezzi propri per il traffico sempre più frequente dei mesi estivi – considerando in aggiunta anche i lavori pubblici che stanno interessando diverse strade nel comune di Imperia – con i conseguenti disagi alla circolazione.
La bicicletta sembra quindi essere la soluzione più semplice. Tuttavia, con la chiusura della Incompiuta, non è certamente la più sicura.
La riflessione che sorge spontanea è quindi la seguente: poiché questa situazione, a lungo termine, potrebbe causare incidenti in una zona come Capo Berta, sarebbe più sicuro trovare una soluzione e un accordo prima che ciò accada.
La speranza è che le promesse non restino tali e che la sicurezza e la fruibilità della passeggiata costiera siano finalmente garantite a tutti. Anche – e soprattutto – d’estate. Anche – e soprattutto – in mete come queste, amate dai turisti.