Volge verso il lieto fine la vicenda che ha visto bruciare le alture di Ceriana per tre giorni, con oltre trenta mezzi e quattro canadair al lavoro, affiancati da decine di volontari costantemente impegnati nella lotta al fuoco. Alcuni di quest’ultimi sono giunti appositamente dalle Province di Genova e Savona.
Infatti, il rogo è oramai sotto controllo, limitato a un paio di pennacchi ancora vivi durante la mattinata, ma la pericolosità sembra essere cessata: ci sono alte possibilità che l’incendio venga definitivamente estinto in giornata, e che le diciotto famiglie sfollate possano fare ritorno alle proprie abitazioni già nel pomeriggio, al più tardi questa sera.
La Natura sta agevolando il lavoro dei molti volontari: per il momento, non si è ancora sollevato il forte vento che era stato previsto per la mattinata, al di fuori di qualche debole sbuffo. In miglioramento anche la situazione fumo, che nella notte si è considerevolmente diradato.
“Le indagini sono ancora in corso ma, essendosi l’incendio originato dalla strada, abbiamo motivo di pensare che la natura dell’incendio sia dolosa al 99,9%… Vista anche la fortunosa concomitanza del nostro incendio con quelli di Taggia e Pontedassio”, è il primo commento del sindaco Maurizio Caviglia, “Ricordiamo che questo tipo di crimine non soltanto mette a severo rischio e uccide la natura, ma minaccia anche l’essere umano: prima che arrivassero i rinforzi, alcuni membri della nostra squadra hanno lavorato ininterrottamente per 36 ore, rischiando la propria vita, costantemente a contatto con le fiamme e il fumo”.
“La situazione è questa: manca l’acqua, la siccità è paurosa, le piante sono tutte secche, e tutto questo comporta un terribile rischio per la Natura e per l’essere umano”, riflette il primo cittadino, “Il meccanismo che azionano queste calamità è molto invasivo per noi, e ce lo portiamo avanti molto a lungo: già il fuoco ha sensibilmente innalzato la temperatura del nostro centro abitato, e avremo ancora a lungo a che fare con fumo, fuliggine e quant’altro”.
Caviglia conclude il discorso confermando che presto inizieranno i lavori di bonifica, per cui la strada è ancora lunga, e la crisi non si arresterà con la sconfitta del rogo; tuttavia, Ceriana inizia a scorgere uno spiraglio di speranza, dopo tre giorni d’inferno.