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Questa mattina a Imperia sopralluogo in Via Delbecchi 22 all’interno del cantiere – in dirittura d’arrivo – del nuovo polo digitale ‘Imperiaware‘. Il progetto di Confindustria Imperia nasce con l’intenzione di dare una ‘casa’ alle imprese tecnologiche della provincia di Imperia. Presenti Paolo Della Pietra, direttore Confindustria Imperia; Saul Convalle, presidente Sezione IT Confindustria Imperia; Antonio Parolini, dottore commercialista e advisor progetto Imperiaware; Riccardo Todde, coordinatore sicurezza del progetto Imperiaware; Michele Parisi, amministratore condominio Polo Digitale Imperiaware; Gianclaudio Papone, ingegnere e consulente rapporti imprese-Confindustria progetto Imperiaware e Maurizio Bertolino, architetto allestimento spazi comuni Imperiaware.

Lo stabile, che una volta ospitava la Caserma dei Vigili del Fuoco, è stato totalmente riqualificato, anche dal punto di vista energetico e sismico. L’inaugurazione ufficiale è prevista per questo ottobre. La struttura sarà in grado di ospitare circa 15 aziende improntate allo sviluppo industriale del settore dell’IT. Ci saranno anche degli spazi comuni, come aree per il co-working, aree relax, sala 3D, nonché bar, ristorante con terrazza panoramica e un parcheggio dotato di colonnine per la ricarica di auto elettriche.

Le parole di Paolo Della Pietra

“Un progetto che abbraccia un po’ tutto il territorio della provincia. Avremmo a regime una quindicina di aziende per quasi 120-130 dipendenti e soprattutto il progetto è nato proprio per acquisire nuova forza lavoro, per dare un’identità a questo sviluppo industriale del settore dell’hi-tech perché troppo spesso è poco conosciuto e vogliamo dire ai giovani: se cercate lavoro in questo campo cercatelo sul vostro territorio perché le nostre aziende stanno assumendo, cercano e hanno la volontà di rimanere qua e di produrre qua”, ha esordito ai nostri microfoni Paolo Della Pietra, direttore Confindustria Imperia.

Il lavoro è stato meticoloso, profondo ed attento in primis agli interessi delle imprese, ma con una forte attenzione ai temi dello sviluppo locale e alla crescita del lavoro e delle occasioni di business per la provincia di Imperia. Il lavoro preliminare ha permesso al gruppo promotore di avere una serie di punti fermi sui quali costruire il modello di gestione ottimale.

Le parole di Antonio Parolini

2Siamo molto orgogliosi di essere stati advisor di questa operazione, grazie a Confindustria. Ci siamo occupati della pianificazione economica e finanziaria, ma soprattutto del credito d’imposta. Siamo contenti di aver contribuito a portare a casa oltre 3 milioni di euro di credito d’imposta, che quindi è stato un finanziamento da parte dello Stato su una operazione così importante per il nostro territorio e per lo sviluppo economico”, ha proseguito Antonio Parolini, dottore commercialista e advisor progetto Imperiaware.

Imperiaware

L’analisi, in particolare, ha fatto emergere quale siano le esigenze delle imprese interessate ad insediarsi nel Polo Digitale, che richiedono un ambiente di lavoro che sia:

  • versatile (le imprese hanno lavoratori stabili e temporanei, richiedono spazi propri modulabili);
  • moderno (le imprese rappresentano il settore IT e hanno un’immagine orientata al futuro);
  • connesso (deve essere garantita la migliore connettività alla rete Internet con fibra ultraveloce direttamente spillata dalla dorsale europea);
  • aperto (che ospiti anche progetti esterni interessati ad insediarsi e crescere ad Imperia);
  • sicuro (con accessi controllati, con spazi privati delle imprese, garantendo la riservatezza del business e la non permeabilità della rete).

Il Polo Digitale vuole essere quindi in primis un acceleratore di business per le aziende presenti, in quanto la presenza fisica nello stesso edificio permette di creare sinergie, progetti comuni e start-up innovative. Questo processo viene valorizzato ed incentivato da Confindustria Imperia attraverso il Digital Innovation Hub Liguria di cui l’associazione è socio fondatore.
In particolare, le aziende presenti possono usufruire di servizi di informazione, sensibilizzazione e valutazione circa le opportunità connesse all’implementazione di tecnologie 4.0 nei processi produttivi di beni e servizi; mentoring e formazione; indirizzamento verso soggetti qualificati pubblici e/o privati altamente specializzati negli ambiti tecnologici 4.0; sostegno per accedere a finanziamenti pubblici e privati; supporto alla consulenza strategica in ambito Industria 5.0; interazione con i DIH nazionali ed europei, oltre che con altre strutture e organizzazioni considerate opportune e utili.

Imperiaware, non solo Polo Digitale

Il progetto di Confindustria Imperia non vuole esaurirsi con il compimento del Polo Digitale, ma si pone il fine più ambizioso di diventare un punto di riferimento per nuovi progetti di insediamento e sviluppo aziendali nel territorio al fine di creare un volano di crescita e di occupazione, soprattutto, per le nuove generazioni. A questo obiettivo contribuisce anche lo sviluppo della rete di poli tecnologici e dell’innovazione già presenti in Italia e con alcuni dei quali si hanno già rapporti di collaborazione. Inoltre, il settore dell’IT ha un elevato sviluppo occupazionale, come dimostra la costante domanda di personale che spesso fatica a trovare riscontro in figure qualificate sul territorio riscontrata negli ultimi anni.
Il Polo Digitale può rappresentare, quindi, un elemento innovativo anche nella progettualità dei percorsi didattici che interagiscono anche con altre filiere come, ad esempio, quella della nautica, che richiede con sempre maggiore necessità soluzioni di software avanzate a bordo di scafi importanti oltre ad analisi di Big data per aziende manifatturiere nautiche, e quella dell’agroalimentare.

Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Della Pietra, Parolini, Saul Convalle, Gianclaudio Papone, Maurizio Bertolino e Michele Parisi.