Luciano Zarbano

Il consigliere comunale d’opposizione a Imperia, Luciano Zarbano interviene su “due eventi politici che hanno caratterizzato lo scorso weekend: due situazioni così surreali da far impallidire anche il miglior sceneggiatore di commedie politiche. Primo colpo di scena: il commissario ATO Idrico (Claudio Scajola, ndr), che sarebbe dovuto restare in carica fino a dicembre 2025, ha deciso improvvisamente di fare le valigie con largo anticipo. Chissà perché la cosa non mi stupisce affatto”, sottolinea Zarbano. “Ma non finisce qui, perché il nostro sindaco (Claudio Scajola, ndr), evidentemente ispirato da strategie degne dei migliori trapezisti della politica, ha improvvisamente avviato delle “prove tecniche di dialogo” con il Partito Democratico imperiese; d’altronde non sarebbe la prima volta, Sanremo docet. Che sia l’effetto della campagna elettorale genovese, dove evidentemente egli non considera la vittoria del centrodestra così scontata? Non a caso, il sindaco Scajola, noto per le sue certezze granitiche, questa volta preferisce mantenere un diplomatico silenzio. Starà pensando di cambiare squadra?”

“Per quanto riguarda la cessazione anticipata dell’incarico da commissario ATO Idrico”, prosegue il consigliere, “il sindaco ha dichiarato trionfalmente di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Quali siano esattamente questi obiettivi, resta un mistero degno di una puntata di “Chi l’ha visto?”. Forse l’obiettivo era far arrabbiare gli utenti con un bel aumento delle tariffe idriche, penalizzando famiglie e cittadini già provati da tempi economicamente complicati? Ovvero non prendere posizione quando i cittadini chiedevano tutele? Oppure sarà stato l’invidiabile “risanamento” di Rivieracqua, ottenuto magistralmente grazie a un piccolo trucchetto: spalancare la porta di ingresso al socio privato in una società che fino a ieri era interamente pubblica? Allora sì, obiettivi centrati in pieno, un vero capolavoro di economia creativa. Non dimentichiamo che il commissariamento straordinario dell’ATO idrico è stato recentemente messo in discussione, per la sua legittimità, dal Difensore Civico Regionale. Strana coincidenza, vero?”

In conclusione, per quanto riguarda invece il tentativo di instaurare un dialogo con il Partito Democratico imperiese, il consigliere si augura che chi ha abbracciato Scajola convinto della sua presunta anima di centrodestra, non abbia un’amara sorpresa “proprio come il mitico tenente Innocenzi, interpretato dall’immortale Alberto Sordi nel film Tutti a casa: ‘Signor colonnello, i tedeschi si sono alleati con gli americani’. Politicamente parlando, attenzione alle improvvise svolte e ai colpi di scena: mai dare nulla per scontato”, conclude Zarbano.