Un milione e 200mila euro per migliorare la biblioteca civica di Imperia. Un progetto composito che è stato inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. A spiegarcelo in dettaglio l’assessore alla Cultura Marcella Roggero.
“Nell’anno di chiusura abbiamo lavorato molto sulle strutture – dice a Riviera Time. Abbiamo numerosi progetti nel cassetto e perchĂ© questi possano diventare reali, trovando spazio in ulteriori bandi, è necessario che siano approvati nel piano triennale dei lavori pubblici dal Consiglio comunale. Uno di questi è proprio sulla biblioteca”.
Un progetto che comprenderebbe piĂą parti partendo dall’ultimo piano della struttura: “Vorremmo recuperare il sottotetto – spiega Roggero. All’ultimo piano c’è uno spazio al momento non utilizzato nel quale inseriremo l’archivio storico della cittĂ di Imperia e aule laboratoriali. A questa parte si aggiunge ‘smart library‘, per la digitalizzazione della biblioteca. Il costo complessivo è di un milione e 200mila euro, molti soldi che però ci auguriamo di trovare. L’amministrazione sta lavorando per essere pronta alle possibilitĂ che Governo ed Europa ci concederanno”.
In attesa di questo, possibile, importante, intervento intanto la biblioteca ha ripreso le proprie attivitĂ quasi a pieno regime. Oltre alla riapertura delle sale di studio e lettura sono infatti riiniziati gli eventi. Tra questi il maggio dei libri che si concluderĂ giovedì prossimo e che ha visto, tra le altre cose, l’esposizione di una serie di volumi dedicati al sommo poeta Dante Alighieri e la catalogazione dei libri della biblioteca del liceo classico cittadino.
“La biblioteca non ha mai smesso di offrire i propri servizi anche nei periodi piĂą acuti della pandemia – evidenzia l’assessore. Siamo molto felici di aver potuto riaprire le sale e abbiamo cominciato a pianificare un po’di eventi, primo tra questi il maggio dei libri. Abbiamo proposto tante attivitĂ diverse. Ultima tra queste sarĂ dedicata ai bambini, giovedì 3 giugno, con la presentazione del libro di Muzzopappa ‘Dante spiegato male'”.