In merito alla vicenda dei dehors di Calata Cuneo, i titolari di numerose attività commerciali si sono ritrovati con il loro nome associato a un comunicato che di fatto smentiva le dichiarazioni rilasciate dal presidente di Confcommercio Imperia, Marco Gorlero. I titolari di queste attività non soltanto sostengono le posizioni evidenziate dal presidente di Confcommercio, ma denunciano la gravità di quanto accaduto.
Antonella Bellini di Monkey’s: “Io e altri operatori indicati come firmatari di un comunicato che smentisce le affermazioni della Confcommercio, in realtà non siamo mai stati contattati e vorremmo avere delle spiegazioni su chi e perché ha rilasciato una comunicazione del genere. Non abbiamo smentito la Confcommercio e non siamo mai stati firmatari di parole come quelle riportate in quel comunicato. Quanto ai dehors, è ovvio chiedere una proroga dei termini, perché è impossibile preparare la documentazione necessaria in questo periodo di festività”.
Matteo Lombardi de La Piazzetta di Oneglia: “Nessuno ci ha contattato per la stesura del comunicato in questione. Noi siamo per la pedonalizzazione completa di Calata Cuneo, anche nella parte verso il palazzo della Capitaneria, in modo da poter contare su un dehors adeguato. Inoltre è impossibile pensare che entro il 31 dicembre si possano avere progetti pronti ed è quindi assolutamente necessaria una proroga, come richiesto dalla Confcommercio”.
Luca Limarelli di Pane e Vino: “Un comunicato con i nostri nomi, senza che sapessimo nulla. Una cosa strana. Non siamo stati informati di nulla e inoltre in questo momento, con il lavoro delle feste, non si può pensare di riuscire a preparare i documenti per i dehors e quindi la proroga dei termini chiesta dalla Confcommercio è indispensabile”.
Andrea Benvegna di Surf: “Nessuno mi ha contattato. Non sono contro nessuno, ma non sapevo nulla di questo comunicato e non so nemmeno chi lo abbia inviato”.
Riccardo Martini di Chez Braccioforte: “Nessuno ci ha chiamati per scrivere nessun comunicato e nessuno si deve permettere di mettermi in bocca dichiarazioni che non ho fatto. È una roba da querela. Oltre a questo, ribadiamo l’inutilità del bus navetta in Calata Cuneo, visto che già la navetta estiva è sempre passata praticamente vuota ed è un di più che sulla Calata non serve, visto che ci sono già i dehors, il passaggio dei pedoni, la ciclabile, la zona di pericolo e ancora lo spazio per il transito dei veicoli destinati agli yacht. Nulla contro il bus navetta, ma può passare benissimo in via Des Geneys. Infine sono impensabili scadenze a fine anno per le pratiche per i dehors quando nemmeno ancora conosciamo di preciso le linee guida”.
Marco Conte di Besugo: “Sono estraneo a tutto questo. Ho visto che hanno preso tutti i locali di Calata Cuneo e li hanno messi in un comunicato, ma io sono all’oscuro di tutto. Non ho dato approvazione per nulla di tutto questo. Poi, per la scadenza al 31 dicembre, come possiamo fare progetti se ancora non sappiamo nulla? Menomale che la Confcommercio ha chiesto una proroga. Per quanto riguarda il passaggio del bus navetta in Calata Cuneo la vedo come una cosa inutile. Quella che c’è già gira sempre vuota e poi non vedo perché debba passare proprio nel porto”.