Imperia dice sì alla tassa di soggiorno. L’amministrazione ha deciso di dare seguito all’accordo sul Patto per il turismo siglato dal Comune nel 2017. Sono ancora in fase di definizione le tariffe. Il gettito sarà vincolato esclusivamente a turismo, manifestazioni e cultura.
Nei prossimi giorni saranno convocate le categorie maggiormente rappresentative per formulare proposte e indicare esperti in materia turistica che andranno a far parte della costituenda “Consulta per il Turismo”, che avrà funzione consultiva nell’indicazione delle attività e progetti per lo sviluppo turistico del capoluogo.
L’assessore al Turismo, Gianmarco Oneglio, si riunirà già martedì prossimo con i Comuni vicini per predisporre convenzioni e progetti di sviluppo per l’entroterra, come previsto dal patto. “È una scelta che ci permetterà di migliorare e potenziare l’offerta turistica di Imperia”, spiega l’assessore. “Tutto avverrà nella massima condivisione con le realtà del territorio. È un’imposta che non inciderà sui cittadini imperiesi, ma sarà pagata dai turisti che soggiorneranno nella nostra città. È un passo importante per sviluppare la vocazione turistica di Imperia”.
Ad oggi Imperia registra circa 200 mila presenze turistiche all’anno. Per quanto riguarda la provenienza, il 52% è straniera.