“Siamo la parte politica che offre più stabilità, serietà e credibilità internazionale”. Con queste parole Antonio Tajani ha lanciato la campagna elettorale di Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, in provincia di Imperia.
Questa mattina l’europarlamentare e vicepresidente del partito forzista è stato protagonista di una conferenza stampa svoltasi presso la biblioteca civica cittadina alla presenza dei candidati alle regionali: Lugi Sappa, Patrizia Badino e Ada Cassini Bistolfi oltre che del sindaco del capoluogo Claudio Scajola e del coordinatore regionale del partito Carlo Bagnasco.
Proprio Scajola ha introdotto Tajani ricordando parte della lunga militanza all’interno del movimento politico fondato da Silvio Berlusconi e sottolineando l’importanza dei valori del centrodestra moderato pienamente concorde e partecipe della vita europea.
“Sono a Imperia e in tutta la Liguria per sostenere la lista di Forza Italia – ha detto Tajani. Sono qui per sostenere un progetto politico al quale stiamo lavorando insieme: rinforzare il centro all’interno del centrodestra. L’obiettivo è quello di far capire ai liguri che esiste una grande forza cristiana, liberale, garantista e riformista che si propone agli elettori che cercano un punto di riferimento, i liberi e i forti. Noi siamo il centro del centrodestra. Il centrodestra è una coalizione, non un partito unico. Abbiamo la voglia e l’ambizione di aggregare, partendo da Forza Italia, il maggior numero di movimenti anche civici che condividano i nostri valori che sono quelli del Partito Popolare Europeo. Quella del recovery fund è l’idea di un’Europa solidale nei confronti del nostro Paese, un’idea nata dentro il Ppe”.
Sul sondaggio odierno pubblicato dal Corriere della Sera che vede Forza Italia ferma al 6,3% dei consensi con Cambiamo al 19,8% Tajani spiega: “I sondaggi lasciano sempre il tempo che trovano. Sono assolutamente convinto che il centrodestra vincerà in Liguria, ma sui voti di lista permettetemi di avere qualche dubbio. Non dico che il sondaggio sia falsato, ma nelle regionali conta molto il lavoro che fanno i candidati. Credo che per la forza dei candidati avremo molti più consensi rispetto a quanto dica questo sondaggio. Il voto regionale non è voto politico, la nostra lista merita di più e prenderà di più di quanto dica il sondaggio odierno”.
All’orizzonte si intravede dunque la possibilità di una ‘Forza Italia 2.0‘ della quale Claudio Scajola si è detto pronto a far parte: ” …non in prima fila, ma dal loggione”. “Ritengo che lo scenario politico sia talmente in crisi a fronte di una crescita molto forte di chi non vuole andare a votare non riconoscendosi più nelle offerte dei partiti – ha sottolineato Scajola. Credo che ci sia uno spazio per allargare il centro moderato e credo che la storia di Forza Italia possa dare vita a un qualcos’altro che riesca a mettere insieme tutti. Credo che Berlusconi avrà questo ruolo storico. Ho contribuito a costruire Forza Italia, ritengo che con Polis si voglia accentuare il concetto di comunità e il maggior valore delle persone sugli schemi precostituiti“.