Sinistra in comune – Sinistra italiana interviene sul consiglio comunale in programma a Imperia sullo stabilimento Agnesi e l’area delle ex ferriere:
“A seguito di richiesta delle minoranze è stato finalmente convocato un consiglio comunale per discutere sullo stabilimento Agnesi e l’area ex ferriere.
Apprezziamo che le minoranze abbiano impostato la richiesta di discussione su entrambe le aree perché, come avevamo affermato anche noi, questa vicenda deve essere considerata nel suo insieme.
I mancati impegni di Colussi sullo stabilimento devono infatti ricadere sulle scelte amministrative sulle ex ferriere, dove i piani di sviluppo edilizio erano stati concessi in ragione del permanere ed il rilancio della fabbrica.
Ricordiamo inoltre che il consiglio comunale nella precedente consigliatura votò all’unanimità la mozione di Imperia Bene Comune che impegnava l’amministrazione a non concedere varianti edilizie sul progetto delle ex ferriere (che favorivano Colussi) in caso di chiusura dello stabilimento.
L’amministrazione Scajola, in sfregio anche a tale indirizzo, ha già spalancato le porte ad una nuova operazione edilizia sulle ex ferriere, che, da quanto fatto trapelare sui giornali, appare anche peggiore della precedente ed ha già annunciato che intende liberare il vincolo produttivo sullo stabilimento.
Il tentativo di ridurre al minimo il dibattito pubblico su tale pratica negando la concessione di un consiglio comunale monotematico e i tempi di discussione maggiorati conferma tale indirizzo.
Per questa ragione Sinistra in Comune intende partecipare al consiglio comunale convocato per il 29 gennaio con la presenza dei propri rappresentanti e militanti nell’area riservata al pubblico. Invitiamo tutti gli altri soggetti politici, i sindacati, le realtà sociali ed i singoli cittadini di Imperia che si sono battuti per impedire la chiusura dell’Agnesi a fare altrettanto.
Questo per dare un segnale che possa scongiurare l’ennesimo scempio a danno della città, dando il messaggio all’amministrazione Scajola che non può regalare impunemente un pezzo fondamentale del futuro di Imperia ai soliti speculatori.”