A colpi di comunicati e dichiarazioni si acuisce ogni giorno di più la frattura in seno al centrodestra di Imperia. L’ultimo scossone vede come protagonisti Enrico Lauretti, ex dirigente del Settore Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Imperia, e Luigi Sappa, ex sindaco e presidente della Provincia. Il primo si è schierato con Luca Lanteri, il secondo è al fianco di Claudio Scajola.
Partiamo, in ordine cronologico, dalle parole di Lauretti, che, in riferimento alla frattura nel centrodestra, dichiara: “giudico riprovevole questo esito perché le divisioni in uno stesso ambito politico non generano solo contrasti tra persone unite da un modo simile di valutare lo stato delle cose ma, più gravemente, provocano una messa in gioco ed a rischio dei valori, delle finalità politiche e della capacità di azione amministrativa di quell’ambito”.
Lauretti ricorda poi di aver rinunciato ad una candidatura a sindaco “che mi onorava e rispetto alla quale mi sentivo preparato” proprio a causa dei conflitti interni al centrodestra. “Non bisogna mai dimenticare – prosegue l’ex dirigente imperiese – che grazie soprattutto alle forze politiche liberaldemocratiche che Imperia con un insieme rilevantissimo di opere pubbliche (raddoppio ferroviario, tribunale, piscina, palazzetto dello sport, depuratore, raddoppio acquedotto Roja, parco urbano, risagomatura torrenti, parcheggi, cimiteri, adeguamenti scolastici e stradali, aree pedonali, palasalute, biblioteca, musei, apertura incompiuta) ha risolto moltissimi dei suoi problemi”.
Quest’ultima parte del discorso di Lauretti a generato la replica di Sappa. “Nella vita c’è chi fa e c’è chi se ne attribuisce i meriti. Mi pare che sia condivisibile rivendicare l’appartenenza alla prima categoria, se non altro perché è senz’altro meno affollata”, afferma l’ex primo cittadino.
Sappa ricorda poi l’operato di Claudio Scajola. “Non solo non si è mai dimenticato della sua Imperia, ma – sottolinea Sappa – ogni sua azione è stata rivolta a supportarne l’attività politico-amministrativa alla quale ora, per senso di riconoscenza, vuole ritornare per rilanciarne quel disegno politico amministrativo interrotto”. L’ex sindaco sottolinea infine che “chi ha partecipato alla compagine amministrativa cittadina nelle giunte che dal 1999 al 2009, […] per la gran parte, oggi appoggia Claudio Scajola”.