luciano zarbano imperia senza padroni

“Le barriere architettoniche – commenta Imperia senza Padroni – impediscono o limitano il regolare svolgimento della vita quotidiana, specialmente per le persone con limitata capacità motoria. A ciò si aggiunge la necessità di intrattenere relazioni interpersonali, determinanti, in buona misura, per una buona qualità della vita. Le ZTL, in alcuni casi, hanno una funzione collaterale non voluta di barriera architettonica. Infatti esse, pur se istituite per contrastare il traffico veicolare e proteggere le aree centrali delle città, arrecano disagi involontari a persone che hanno già difficoltà ad affrontare semplici problemi quotidiani. Nelle ZTL l’accesso è vietato a chi non è munito di specifica autorizzazione o non è residente in loco, e tale divieto si estende anche in fasce orarie notturne quando il traffico veicolare ad Imperia è generalmente ridotto. Alcuni residenti nelle ZTL, in particolare anziani o persone con problemi di deambulazione, si sono rivolti a Luciano Zarbano, capogruppo in consiglio comunale di Imperia senza Padroni, per lamentare le difficoltà di accesso nelle ZTL per coloro che vorrebbero prelevarli o accompagnarli, soprattutto durante la notte. Tali necessità, spesso improvvise, non consentono di inoltrare una richiesta di autorizzazione preventiva. Questo impedimento rende difficile, per alcune fasce della popolazione, tenere sempre vive le relazioni sociali (già inibite durante la pandemia), basi vitali della nostra esistenza con riflessi anche sull’equilibrio emotivo di una società. Zarbano ha sottolineato che esistono già modelli di superamento di questo genere di ostacoli, come negli aeroporti, dove viene concesso un tempo limitato di 15 minuti per accompagnare o prelevare passeggeri senza incorrere in sanzioni amministrative”.

Con questi presupposti il capogruppo di Imperia senza Padroni Luciano Zarbano ha proposto all’amministrazione comunale, attraverso una question time, di adottare lo stesso principio nelle ZTL di Imperia.

“La nostra città merita di essere più inclusiva ed accessibile a tutti”, conclude Zarbano.