Si è tenuto ieri ad Imperia, presso l’Auditorium della Camera di Commercio, il convegno “Conoscere per prevenire: bullismo, cyberbullismo, droghe”, su iniziativa dal Questore della provincia, che ha visto come partecipanti circa 200 alunni degli istituti scolastici e i loro insegnanti.
Relatori il Dr. Surlinelli, Direttore Tecnico Superiore del Compartimento Polizia Postale di Genova, la Dr.ssa Marcuzzo Psicologa del Dipartimento integrato salute mentale e dipendenze, la Prof.ssa Vigliecca della Direzione scolastica provinciale e il Sig. Giunta, operatore del SERT.
Partendo dal fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, è stato spiegato ai ragazzi l’impianto della legge 71/07 e gli strumenti a loro tutela, principalmente preventivi: l’inibitoria per i contenuti lesivi pubblicati su internet e il provvedimento di ammonimento adottato dal Questore della provincia. Proprio ad Imperia il Questore Capocasa ha adottato il primo ammonimento, a livello nazionale, poco dopo il varo della legge in esame.
Il Dr. Surlinelli ha inoltre confutato la tesi secondo la quale il monitor o gli smartphone assicurano l’anonimato: ogni attività prodotta sul web lascia delle tracce che la Polizia di Stato è in grado di recuperare, così’ da individuare l’autore che si cela dietro uno pseudonimo e che commette, spesso, condotte penalmente rilevanti.
Lo strumento principale, in casi del genere, è la prevenzione che coinvolge, necessariamente – come sottolineato dalla prof.ssa Vigliecca – gli Istituti scolastici e i genitori.
3 sono stati i casi, lo scorso anno, di bullismo e cyberbullismo portati all’attenzione dell’Istituto scolastico provinciale, che sono stati risolti senza dover intraprendere azioni legali o giudiziarie, dato che testimonia l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione e, quindi, della prevenzione.
La Dr.ssa Marcuzzo ha poi spiegato che solo nel 2018 è stata riconosciuta come malattia l’Internet Addiction Disorder, una patologia che colpisce gli adolescenti che restano assuefatti dai sistemi informatici e sono dagli stessi dipendenti, analogamente a quanto accade con le sostanze stupefacenti.
Proprio sulle droghe si è focalizzata l’ultima parte del convegno, illustrando ai ragazzi quali sono le droghe sintetiche di ultima generazione, caratterizzate da una facilità di acquisto ancora maggiore perché vendute anche su internet.
La pericolosità di tali sostanze deriva dal fatto che, essendo formate da molecole ancora sconosciute alla medicina (circa 800 molecole non conosciute), sono ancora ignoti gli effetti a medio e lungo termine, con conseguente impossibilità di un approccio medico adeguato ed efficiente.
Negli ultimi 4 anni, ad Imperia, sono stati 50 i ragazzi tra i 15 ed i 21 anni con problemi di dipendenze da sostanze stupefacenti che si sono rivolti al SERT, quasi tutti con patologie derivanti da diverse sostanze stupefacenti assunte contemporaneamente.
Il monito che deriva dagli specialisti del settore è quello di responsabilizzare i ragazzi e di informare i minori sulle conseguenze, permanenti e a volte letali, derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti.