Il Liceo Classico di Imperia si prepara a tornare nella storica sede di piazza Ulisse Calvi, dopo quattro anni di trasferimento in via Terre Bianche condividendo gli spazi con il liceo scientifico e quello delle scienze applicate. Nonostante i lavori di ristrutturazione e l’efficientamento energetico dell’edificio, gli studenti mostrano perplessità sullo spostamento considerandolo una frammentazione dell’attuale coesione tra indirizzi scolastici.
Durante il Consiglio Comunale di ieri sera i consiglieri Laura Amoretti e Alessandro Savioli hanno presentato una mozione chiedendo di rinviare il trasferimento almeno fino al termine dell’anno scolastico e di aprire un confronto più ampio.
Le parole di Laura Amoretti
Laura Amoretti ha spiegato: “Chiediamo di valutare le migliori destinazioni per gli spazi del complesso di piazza Calvi, coinvolgendo l’amministrazione provinciale, la comunità scolastica, le associazioni culturali e l’Università locale. È necessario rivedere in modo organico l’intera offerta scolastica liceale e riorganizzare logisticamente gli edifici attualmente occupati. Chi vi parla ha conseguito la Maturità al Liceo Classico Edmondo De Amicis, felice di averlo frequentato. Ricordo bene, di quei tempi, anche la competizione fra noi, studenti del classico con quelli dello scientifico. Sono proprio gli studenti a dire perché ‘spostare un intero indirizzo dalla sua totalità?‘”.
Le dichiarazioni di Laura Gandolfo
L’assessore Laura Gandolfo ha difeso la decisione del trasferimento, sottolineando il lungo lavoro di confronto con i dirigenti scolastici e gli investimenti per modernizzare la struttura.
“Le aule sono state ristrutturate e arredate secondo le richieste del dirigente scolastico. Parliamo di una scuola moderna all’interno di un edificio storico. Invito gli studenti del classico a essere orgogliosi del loro indirizzo. Abbiamo fatto riunioni infinite e visite all’interno della struttura, decidendo insieme al dirigente scolastico e ad alcuni suoi collaboratori quali fossero le esigenze. All’interno di una struttura storica avrete una scuola moderna, mi auguro che alla fine questa sia solo una questione di novità. Non credo che sarà così difficoltoso creare una coesione fra le varie attività che si fanno. Le necessità logistiche legate al PNRR impongono tempistiche strette e la liberazione degli spazi destinati ad altri istituti”.
La replica di Alessandro Savioli
Alessandro Savioli ha replicato chiedendo maggiore attenzione per le opinioni degli studenti: “È importante ascoltare anche i ragazzi, non solo i dirigenti. Apprezziamo la valorizzazione di un immobile storico, ma sarebbe auspicabile attendere la fine dell’anno scolastico per il trasferimento”.
La mozione è stata respinta dalla maggioranza, confermando il trasferimento previsto per gennaio 2025.