Prosegue la 40esima edizione della festa di San Giovanni che nonostante il particolare periodo si conferma uno degli eventi più importanti e partecipati di Imperia. Oggi, più che mai l’evento assume un particolare significato: quello dei ricordi, della voglia di cultura e del ritrovarsi per il solo piacere di condividere alcuni valori della nostra quotidianità, a volte dimenticati.
Oggi, martedì 23 giugno, saranno due i momenti speciali della festa legati alle sue tradizioni, alla sua storia e alla città.
Alle ore 18.00 presso la Sala del Museo dell’Olivo “Carlo Carli” si terrà la presentazione del libro 1981-2020 quarant’anni di storia curato dallo storico socio Mirco Marvaldi.
“Quando ad ottobre dello scorso anno abbiamo progettato l’iniziativa editoriale di un libro che raccontasse la storia del Comitato san Giovanni e dell’Accademia dello Stoccafisso, mai avremmo immaginato che la lettura potesse caratterizzare, così fortemente, la nostra vita quotidiana in tempo di lockdown. L’opera è impreziosita da immagini, testimonianze, fotografie e racconti che Michele Cozzi ha saputo impaginare e rappresentare con una grafica elegante e piacevole che speriamo possa offrire emozioni e ricordi a tante gente”, commenta il presidente Marco Podestà.
Il volume, composto da 280 pagine e stampato in un numero limitato dalle Grafiche Amadeo, sarà presentato alla presenza di un numero ristretto di ospiti nel rispetto dei protocolli vigenti e sarà disponibile già dal giorno successivo presso la Libreria Ragazzi di via Amendola ad Oneglia o contattando direttamente la segreteria del Comitato: info@ineja.it o 0183 273388. Parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro saranno destinati a sostenere l’opera di ricerca della LILT lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sezione di Sanremo-Imperia e dell’Ospedale Pediatrico “Giannina Gaslini” di Genova.
A partire da questa sera alle 18.30 invece lo stand del Comitato San Giovanni aprirà al pubblico con “Mediterranea Cucina” e uno dei piatti più amati della festa: il brandacujun, ovviamente in versione da asporto, assieme al raviolo fritto di stocco in collaborazione con il locale “A Cuvea du Baffo”. Per accontentare tutti e per evitare lunghe code che stonerebbero con l’attuale situazione, i ristoratori della zona hanno aderito ad offrire ai clienti, oltre al loro menù, anche i piatti della festa di San Giovanni, del suo Comitato.
In questa edizione l’evento è stato suddiviso nel centro storico: piazza Doria, piazza Goito, piazza Maresca e via Palestro e sebbene in modalità diffusa, non manca niente di quello che gli appassionati di Ineja si aspettano.
Dj set in filodiffusione perché la città possa tornare a farsi sentire in totale sicurezza. Musica e intrattenimento per conoscere gli stands. A partire dalle ore 17.00, la tradizionale fiera di MercantIneja con i suoi stand gastronomici, di curiosità e artigianato, ma non solo. Gli appassionati del vintage troveranno ad attenderli “Autostory” con la sua esposizione di auto d’epoca.
I più piccoli avranno la possibilità di fare un giro sui pony grazie alla “Fattoria LiberaMente” mentre gli spettacoli di “Microcirco” con giochi in stile vintage e retrò attende tutti, grandi e piccoli.