Domenico Acquarone, Renato Basso, Lorenzo Bessone, Angioletto Calsamiglia, Enrico Corradi, Carlo Ericario, Bruno Gazzano, Giovanni Battista Giorgio Lagorio, Antonio Liguorini, Elena Caterina Moraglia, Umberto Attilio Morandini, Dante Novaro, Curzio Picilocco, Riccardo Sala, Michelino Savasta, Eliseo Scarato, Enrico Serra, Nicola Serra, Natale Mario Stroppa. Questi i nomi delle 19 vittime imperiesi dei campi di concentramento.
Oggi, nella giornata della memoria, la consueta commemorazione con l’aggiunta delle pietre d’inciampo per testimoniare il vivo ricordo della città che, come detto: “…non vuole dimenticare”.
Al civico 106 di lungomare Colombo, in borgo Prino, erano presenti il sindaco Claudio Scajola, il prefetto Armando Nanei, il questore Giuseppe Peritore e tutte le più alte cariche militari cittadine oltre a una parte dell’amministrazione comunale. Proprio da questa casa uscì per l’ultima volta prima della deportazione Elena Caterina Moraglia, morta nel 1945 nel campo di Dachau.
In sua memoria, dopo le parole di Scajola e del presidente della commissione Toponomastica comunale che ha lavorato per ricostruire le vite dei 19 suddetti Luigi Ginetto Sappa, è stata posta la prima pietra d’inciampo del capoluogo.
A concludere la cerimonia le note del ‘Silenzio’ suonate dalla tromba di Gioacchino Pasquali.
Nel videoservizio di Riviera Time le immagini della posa e le parole di Claudio Scajola e Luigi Sappa.