Un nuovo pulmino elettrico che, dalla stazione ferroviaria di Imperia, possa trasportare gli studenti e i docenti presso il Polo Universitario Imperiese.
Il mezzo di trasporto, nell’ambito del progetto di rilancio della vocazione universitaria del capoluogo di provincia, è stato inaugurato questo primo pomeriggio presso il Polo Universitario Imperiese su iniziativa della Fondazione P.U.PO.LI. e dell’Università di Genova, con il supporto della Fondazione CARIGE, che ha sostenuto l’acquisto del pulmino con un’operazione definita “dal costo limitato, ma dagli effetti tangibili”.
Presenti alla cerimonia, il presidente P.U.PO.LI. Luigi Sappa, il Magnifico rettore dell’Università di Genova Federico Delfino, il presidente della Provincia Claudio Scajola ed il presidente della stessa Fondazione Carige Lorenzo Cuocolo.
“Un piccolo servizio – dice Luigi Sappa – nel quadro generale offerto a studenti e docenti. Che lo apprezzano moltissimo. In questo contesto si inquadra il rilancio del campus, con nuovi corsi, in un contesto di recupero del palazzo dell’igiene, come sottolineato dal presidente della Provincia ed il sostegno da parte della Fondazione CARIGE ai progetti mirati, che si possono misurare direttamente in termini di utilizzo, di realizzazione e di apprezzamento”.
“L’Università di Genova – dice il rettore Federico Delfino – ha puntato molto sulla sua connotazione come ateneo diffuso sul territorio regionale. Ci siamo organizzati su un modello di campus e ne abbiamo 9 da Ventimiglia a La Spezia. Il campus di Imperia è una realtà molto importante sulla quale stiamo investendo molte energie. Servizi come quello del trasporto, o della nuova palazzina e tutto quello che può consolidare la dimensione universitaria di Imperia ci vedrà a fianco del territorio”.
“Il corso di laurea triennale in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo è ovviamente di forte interesse di chi in Europa non vive”, risponde Delfino. “Enti ed istituzioni universitarie americane in particolare ci hanno chiesto approfondimenti per possibili partnership. L’agrifood rientra nel concetto del Made in Italy che ci rende famosi nel mondo. Su questo contiamo o di sviluppare collaborazioni che potrebbero avere esiti immediati con l’attivazione di Summer Schools ed interventi mirati assieme a questi soggetti”.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Sappa, Delfino e Cuocolo.