Missiva al presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi da parte della Consigliera di Parità della Provincia di Imperia, Paula Sabina Adriano e di Eliana Bacchini, Consigliera di Parità della Spezia, intervenute sulla composizione della nuova Giunta camerale.
“Abbiamo appreso dalla stampa locale che è stata recentemente eletta la nuova Giunta Camerale delle Riviere Liguri e con sorpresa abbiamo constatato che in essa non vi è alcuna presenza femminile. Mentre la composizione del Consiglio camerale, organo di indirizzo, riflette le disposizioni previste dal D.M. 156/2011 ”Le organizzazioni imprenditoriali, o loro raggruppamenti, individuano almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso da quello degli altri”, la Giunta, organo esecutivo, non tiene in alcuna considerazione la rappresentanza di genere, non potendosi certamente considerare paritario il ruolo “strategico di ascolto e di raccolta delle istanze del territorio nell’ambito delle consulte territoriali”, ma tuttavia NON decisionale che Lei intende attribuire alla rappresentanza femminile. Spiace constatare che, una Istituzione di governo della realtà economica della quasi totalità del territorio regionale sia priva di rappresentanti femminili, a fronte della consistente presenza di donne nelle attività produttive piccole, medie e grandi del territorio; al 30 settembre 2021 le imprese femminili attive in provincia di Imperia, La Spezia e Savona erano 16.615 con una incidenza percentuale sulla Liguria pari al 53% , rappresentando il 25% delle imprese totali (Fonte: Elaborazione della Camera di Commercio Riviera Ligure su dati Infocamere). In qualità di Consigliere di Parità provinciali di Imperia e della Spezia, chiediamo a Lei, Sig. Presidente quali motivazioni hanno portato a tale scelta che sembra essere in contrasto con le recenti direttive di parità e soprattutto con l’articolo 7 dello Statuto Camerale che recita “La Camera di Commercio promuove la presenza di entrambi i generi negli organi istituzionali” e La invitiamo, per quanto possibile, a rivedere la situazione, nella consapevolezza che le donne contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio con intelligenza, capacità ed impegno al pari degli uomini e pertanto dovrebbero essere partecipi di tutti gli organi istituzionali. Fiduciose nella Sua attenzione, restiamo in attesa di un cortese riscontro e porgiamo cordiali saluti”.