viale visita all'ospedale di Imperia
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“L’Asl 1 è stata la miglior risposta organizzativa che abbiamo avuto. Imperia è stata fondamentale per consentire a tutte le persone che abitano qui di avere una cura in caso di bisogno”. Così l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale in visita oggi all’ospedale del capoluogo.

Viale ha fatto un ‘giro’ di tutti i reparti per poi concludere con un punto stampa, bilancio dell’emergenza coronavirus, nella struttura ospedaliera imperiese: “Oggi era importante essere qui, dopo essere stati a Sanremo – ha detto. Non abbiamo avuto criticità per quanto riguarda i posti letto e tutti hanno contribuito. Il personale ha dato un sostegno importante e domani sarò ancor più motivata nel riuscire a portare a termine il percorso del riconoscimento economico al personale sanitario di tutta la Liguria. 21 milioni di euro di cui oltre 9 saranno messi a disposizione dalla Regione”.

Sull’organizzazione in vista di una possibile nuova ondata di covid-19 autunnale: “Vi è una normativa nazionale dedicata alla pianificazione dell’autunno. È chiaro che c’è una previsione da parte del Ministero di una ripresa del picco e noi dobbiamo conseguentemente organizzarci sia sul piano territoriale sia su quello ospedaliero. Per ciò che concerne il secondo – ha spiegato l’assessore – abbiamo già inviato al ministero la nostra programmazione con l’aumento dei posti letto in alta intensità e subintensiva con anche il rifacimento di alcune parti dei pronto soccorso. Chiaro che ci stiamo attrezzando con la speranza che ci sia un virus meno violento di come lo è stato in questi mesi. Vogliamo inoltre consentire alle persone di poter recuperare visite ed esami che erano state sospese a partire da marzo. Man mano c’è un recupero, alcuni reparti le hanno già completate potendo riaprire le agende. Anche per quanto riguarda il Cup abbiamo numeri importanti con un sistema che sta rispondendo, con forza, molto bene”.

Sul discorso Rsa e sul possibile ritorno alle visite: “Ho dato incarico ad Alisa di individuare delle linee guida tenendo conto che la responsabilità di queste scelte è dei direttori sanitari delle varie residenze, anche per le visite dei parenti. Siccome Regione Liguria non ha mai voluto lasciare sole le residenze, le linee guida potranno aiutare nel consentire il recupero anche dal punto di vista umano. L’ultima parola spetterà comunque ai direttori sanitari delle strutture”.