Ultimo appuntamento della rassegna “Donne d’arte: storie di vita e mestieri al femminile” che ha accompagnato la biblioteca L. Lagorio in un percorso tra musica, architettura, arte, poesia e teatro, grazie al Comune di Imperia e che punta a evidenziare il ruolo positivo della donna nella storia e nelle arti.
Per celebrare la festa della donna ieri pomeriggio presso la sala convegni della biblioteca, si è tenuto l’incontro ‘Il teatro di Giorgia Brusco‘, con la partecipazione dell’artista Eugenio Ripepi. I due hanno dato vita ad un divertente sketch per incalzare il pubblico per poi percorre quel filo rosso della passione per il teatro e per la scrittura dell’artista imperiese.
“Un bellissimo appuntamento per concludere quella che è stata una rassegna totalmente dedicata alle donne. Abbiamo iniziato lo scorso anno e finiamo il giorno dell’8 marzo. Abbiamo voluto fare una carrellata di esempi positivi femminili, in modo che le nuove generazioni avessero conoscenza di quelle che sono state le figure importanti nel mondo dell’arte e della cultura. E le generazioni un po’ piĂą in la con l’etĂ , avessero occasione per ricordare che anche le donne hanno fatto molto”, ha commentato ai nostri microfoni Marcella Roggero, assessore alla Cultura, ai Musei, alle Pari OpportunitĂ e all’ UniversitĂ di Imperia.
“Per me è stato un onore essere invitata per questo evento proprio in questa giornata. Io amo la mia cittĂ e sono felice di essere qui per rappresentare tutte le donne. Mi piace sempre consigliare di crederci, di non mollare e di non farsi deviare da possibili pregiudizi”, ha dichiarato Giorgia Brusco, attrice, regista e drammaturga.
Giorgia fin da ragazzina si appassiona al teatro, avvicinandovisi al quel mondo come scenografa. Dopo gli studi superiori compiuti presso l’istituto d’arte di Imperia, realizza diverse scenografie per gruppi teatrali locali. Parallelamente inizia a frequentare laboratori teatrali privati e si avvicina al palcoscenico grazie alla frequentazione della compagnia teatrale I Cattivi di Cuore, fondata dal padre, con la quale ancora oggi collabora. Trasferitasi a Venezia per compiere gli studi di architettura, supera i provini per entrare alla scuola del Teatro Stabile del Veneto, dove si diploma nel 2000, mentre conclude il percorso di laurea nel 2003.
L’intervista completa a Roggero e Brusco nel video-servizio a inizio articolo.