Tra i presidi nella lotta al covid-19 c’è anche il drive through di Imperia. Qui, sul molo San Lazzaro, l’Asl 1 imperiese opera quotidianamente con un medico e due infermieri appositi come spiegato dal direttore del distretto sanitario dottor Carlo Amoretti.
“Abbiamo cominciato il 15 settembre con l’apertura delle scuole. Poi, in orari diversi, abbiamo ampliato alle altre persone della città che ne possono usufruire – dice Amoretti”.
Come funziona il drive through?
“Il medico di famiglia che viene a conoscenza di determinate situazioni segnala all’Asl – evidenzia Amoretti. Parte un sistema di controllo e monitoraggio di cui fa parte il tampone che può essere fatto qui o a domicilio. Se positivo viene intercettata una rete di contatti e questi ultimi, in tempi diversi, vengono invitati qui per fare anch’essi il test. Abbiamo poi fatto un’attività importante con le scuole. Laddove un ragazzo o un insegnante fosse risultato positivo abbiamo controllato, qui al drive, tutti i suoi contatti”.
Quanti tamponi vengono processati in una giornata da questo presidio?
“Stiamo osservando una lieve flessione dei nuovi casi e questo determina, in progressione, una flessione anche dell’attività del drive – dichiara il direttore. Ci sono stati momenti in cui abbiamo superato i 150 tamponi drive al giorno, oggi siamo, per fortuna, su numeri inferiori. Facciamo comunque anche un’attività di screening aziendale”.
Quanto è importante questo strumento nella battaglia contro il virus?
“È fondamentale. La possibilità di fare tamponi in tempi rapidi e corretti è importantissima. Così come il rapporto fra istituzioni comune di Imperia, Go Imperia e Asl, ma anche la Protezione Civile. Siamo riusciti a proporre, insieme, un bello strumento che ha fatto il suo ruolo ed è stato estremamente efficace”.