Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale d’opposizione a Imperia, Luciano Zarbano.
“Il termine proattivo significa anticipare i problemi prima che si verifichino, mentre reattivo è intervenire quando il problema si è già manifestato. Nel primo caso l’ipotetico problema non produrrà alcun effetto perché è stato anticipato, mentre nel secondo caso il ritardo nell’intervento può portare a conseguenze anche gravi. Questa distinzione è fondamentale per comprendere la metodologia da utilizzare nell’affrontare alcuni temi, meglio indicati di seguito, che riguardano la nostra città.
Recentemente abbiamo notato, nonostante la stagione autunnale, un aumento di mosche e zanzare in città, oltre alla costante presenza di ratti. Una preventiva disinfestazione avrebbe evitato, o perlomeno ridotto, il problema. Ciò probabilmente è legato all’alta vegetazione persistente nel torrente Impero, in prossimità dell’omonimo ponte. Questa vegetazione, oltre a creare un ambiente ideale per insetti e ratti (anche cinghiali), costituisce un potenziale ostacolo in caso di piena del torrente. Noi di Imperia senza Padroni chiediamo per la seconda volta di provvedere al “disboscamento” prima che sia troppo tardi. Un altro problema urgente è la pulizia generale della città, in particolare nelle aree del centro (ma le periferie e frazioni non sono da meno), dove spazzatura abbandonata e deiezioni canine sono diventate una costante. I cittadini si trovano costretti a evitare gli escrementi dei cani, rendendo la passeggiata un’impresa complicata. Oltre ad appellarci al senso civico dei cittadini, sarebbe meglio un maggiore controllo per poi intervenire con un’immediata pulizia. La scarsa igiene non solo potrebbe avere riflessi negativi sulla salute, ma dà la sensazione di incuria in una città a vocazione turistica.
La sicurezza stradale è un altro motivo di preoccupazione, con un numero troppo elevato di incidenti, alcuni dei quali fatali, causati da imprudenza, distrazione o per violazione voluta delle norme del Codice della Strada. Le rotonde sono un punto critico, poiché molti automobilisti hanno difficoltà a comprendere chi ha la precedenza, spesso con situazioni potenzialmente pericolose. Noi di Imperia senza Padroni avevamo già proposto una sorta di “refreshment” delle norme basilari al codice della strada, ma a quanto pare, oltre a considerare banale ed inutile la proposta, è rimasta lettera morta. Nel frattempo gli incidenti continuano a verificarsi. Un altro problema riguarda lo stato delle strade, tra buche e promesse di asfaltature, gli impegni sono stati mantenuti solo in parte, infatti gli asfalti sono stati fatti a macchia di leopardo ed in alcuni casi l’applicazione è stata fatta in modo non uniforme, coprendo addirittura dossi preesistenti. Questo non solo mette a rischio la sicurezza degli automobilisti ma espone il Comune a possibili richieste di risarcimento da parte delle vittime.
Un’altra questione degna di nota riguarda l’innesto della pista ciclabile al Prino, che ha già mostrato segni di cedimento in meno di sei mesi, creando, non solo avvallamenti pericolosi per gli utenti, ma anche in questo caso dà una sensazione di incuria in una città a vocazione turistica.
Infine, c’è il problema dell’approvvigionamento idrico, che è diventato critico dopo un lungo periodo di siccità e che, solo grazie alle ultime precipitazioni, momentaneamente sono state scongiurate conseguenze peggiori, ma solo momentaneamente. Il problema dell’acqua non può unicamente essere affrontato con la speranza di un cambiamento meteorologico. Se avessimo anticipato il problema con vasche, siti di raccolta o con dei desalinizzatori (come viene fatto in altre parti del mondo) avremmo potuto evitare molti disagi.
Desideriamo sottolineare che queste osservazioni non sono un atto di accusa, ma piuttosto un contributo costruttivo alla risoluzione di alcuni dei problemi che affliggono Imperia.
Speriamo che le autorità competenti tengano in considerazione queste segnalazioni e agiscano in modo se non proattivo, almeno reattivo prima che si aggravi la situazione”.