Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Imperia, il Colonnello Simone Martano, nuovo Comandante Provinciale, ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri per il 2025, quest’anno incentrato sul tema “I Carabinieri e i giovani”.

Con testi dello scrittore Maurizio de Giovanni e illustrazioni dell’artista Marco Lodola, il calendario narra attraverso un dialogo epistolare tra un maresciallo vedovo e suo figlio temi come bullismo, dipendenze, rispetto e tutela dell’ambiente, riportando racconti di servizio del padre. Le tavole artistiche, nello stile pop distintivo di Lodola, raffigurano carabinieri e giovani in situazioni che richiamano valori civici.

Stampato in 1,2 milioni di copie e tradotto in diverse lingue, il calendario si propone come strumento educativo per promuovere la cultura della legalità nelle nuove generazioni. La tavola di novembre celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, accompagnando gli eventi commemorativi della ricorrenza.

L’offerta editoriale è completata dall’agenda, arricchita da racconti mensili di de Giovanni; un calendario da tavolo sui “Borghi più belli d’Italia,” il cui ricavato andrà in beneficenza agli orfani dei militari dell’Arma; e un planning incentrato sulle missioni internazionali dei Carabinieri, il cui ricavato sarà devoluto all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Contestualmente, la Galleria Deodato Arte a Roma ospita fino al 16 novembre una mostra di Lodola con opere ispirate all’Arma dei Carabinieri.

Prefazione del Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi

“Se c’è un tempo della vita che non va mai sprecato, è quello in cui parliamo ai giovani. Sono semi che gettiamo perché il futuro sia più bello e rigoglioso. A questo fine bisogna piantare i valori, radici salde e rami alti che guardino al cielo.

Maurizio de Giovanni è un grande autore del nostro tempo. La sua Napoli del Commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone e di Mina Settembre, romanzi divenuti serie televisive di enorme successo, è riscatto dal crimine e slancio verso una società più umana e più giusta. Non potevamo che affidare a lui un lavoro sulla legalità dedicato alle nuove generazioni, che toccasse i temi su cui si gioca la loro partita.

Ci accompagnano in questo viaggio le pregevoli illustrazioni di Marco Lodola, artista pop affermato nel mondo, esponente del Nuovo Futurismo che, di recente, ha “arredato” con le sue sculture luminose le facciate e le vetrine di prestigiose boutique a Roma, New York, Parigi, Singapore e poi le Gallerie Lafayette di Doha in occasione dei mondiali di calcio nel Qatar.

È molto bella l’idea di un maresciallo che, con brevi e incisive lettere, racconta al figlio il suo lavoro e la sua anima da carabiniere. La moglie è mancata, ma lui e il ragazzo sono rimasti una famiglia: “lo sono forse anche di più”. Così il padre decide di trasmettere ciò che ha appreso dalla sua esperienza, con parole semplici e tese a squarciare il velo di incomunicabilità che a volte separa i figli dai genitori. Lo fa con un amore che non si vergogna di manifestare, perché bisogna sempre dire ti voglio bene: “meglio una volta in più che una in meno”.

Ammonisce il giovane a guardarsi dalla droga, che fa diventare “vigliacchi, bugiardi, codardi, ingannevoli” e che fa “andare via, in un inferno profondo” dal quale “non si torna più”. Lo esorta a trattare la città come se fosse casa sua, a star lontano dai “branchi”, a bandire qualunque forma di bullismo e a rispettare le donne. Gli ricorda che chi ha ragione “non ha mai bisogno di urlare”.

È un testamento morale da conservare nella vita, che farà crescere entrambi. Ma la storia di una piccola famiglia acquista, attraverso i toccanti insegnamenti di un maresciallo, una valenza universale: esprime i sentimenti e l’impegno che ogni buon carabiniere, ogni buon cittadino, deve avere verso il proprio prossimo. Se tutti educhiamo i figli al rispetto dell’altro, la partita del futuro è già vinta.

All’orizzonte ci sono sfide importanti: salvaguardare il pianeta, conservare la pace, gestire al meglio l’intelligenza artificiale, scongiurando i rischi per una democrazia conquistata a fatica nel corso dei secoli. In queste pagine, che spero saranno apprezzate, c’è un’idea su come affrontarle.

Ancora una volta, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri valorizza le arti, che nel Bel Paese sono di casa, senza dimenticare il loro valore educativo. Ancora una volta è la nostra occasione per augurare a tutti i lettori un nuovo anno ricco di gioia e serenità”.