Presidio davanti alla sede Alpitel di via del Parco questa mattina a Imperia. I lavoratori si sono ritrovati intorno alle ore 8 in concomitanza con un incontro convocato a Roma presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico.
Sul tavolo il mancato accordo nella trattativa relativa alla procedura di licenziamento collettivo, avviata il 14 dicembre, che mette a repentaglio cento lavoratori di cui sette nel capoluogo ponentino.
Per questa ragione gli operai hanno deciso, oltre al suddetto presidio, di scioperare per tutto il turno di lavoro.
Presente il segretario provinciale Fiom Luca Falcetta che spiega: “Siamo qui perché l’Alpitel ha una problematica di esuberi, maturati quando la Psc, nuova proprietà, è subentrata. Sono coinvolti circa cento lavoratori su scala nazionale di cui sette nel sito di Imperia. In contemporanea si sta svolgendo una riunione al Mise a Roma perché il dialogo tra le parti non è venuto a capo di nulla.
Oggi è una prima tappa, verosimilmente ce ne vorranno delle altre, ma il problema è stato spostato a livello nazionale. Si tratta di sette esuberi di vario tipo – continua Falcetta. In un primo tempo era stata proposta all’azienda una cassa di solidarietà, si è passati poi a discutere sulla cassa integrazione ma anche qui ci sono delle problematiche. Noi proponiamo una rotazione, mentre l’azienda vorrebbe numeri e personaggi ben definiti”.
L’intervista completa nel video-servizio di Riviera Time.