Si sono spenti i riflettori sulla 39esima festa di San Giovanni ma il lavoro degli oltre 120 volontari che hanno reso grande questa edizione “speciale”, non si ferma qui.
“Alle novità non ci si abitua facilmente e il cambio di location della festa non è stato gradito da molti, inizialmente, anche se giorno dopo giorno è arrivato l’apprezzamento di tutti, compresi i visitatori più affezionati – scrive il Comitato.
Ineja 2019 ha rappresentato una sorta di anno zero nella storia del Comitato, che si accinge a sperimentare la sua versione 2.0 dove la nuova location diventerà un dato di fatto e dove, nel rispetto delle tradizioni che hanno fatto grande questa realtà, le novità e le sorprese non mancheranno nemmeno nel 2020, anno in cui si festeggeranno i 40 anni di attività.
Durante i 13 giorni di festa un gruppo di studentesse del liceo Vieusseux ha effettuato dei sondaggi per comprendere al meglio la soddisfazione dei visitatori e per cercare di rendere la festa migliore. Ma cosa ne pensano i promotori e gli organizzatori dell’evento? In una parola “soddisfazione” e tanta.
Il lavoro dei volontari in queste settimane è stato immane: dapprima con la preparazione del deposito franco, quindi con l’allestimento, con l’impegno per la buona riuscita della festa e infine, a luci spente, con lo smantellamento. Ogni settore ha lavorato duramente, con la passione e l’entusiasmo che contraddistingue chi fa volontariato e in questo caso, è proprio il caso di dirlo, Ineja c’è e c’è stata per offrire a tutta la città un evento unico e ormai storico.
Oltre ai volontari, cuore pulsante di Ineja, molte sono state le personalità che hanno operato e reso possibile la festa: istituzioni pubbliche, enti territoriali, esponenti del mondo economico ed imprenditoriale, autorità di P.S., rappresentanti delle forze dell’ordine, associazioni di volontariato, privati.
Non sono mancati i contrattempi, ma come tutte le difficoltà, anche quelli sono stati affrontati e superati”.
“Grazie a tutti gli amici che hanno contribuito al successo della manifestazione, ci sentiamo oggi più che mai confortati di aver saputo creare un’altra speciale occasione per rafforzare quell’universo di valori di solidarietà, attenzione e condivisione di mete ed obiettivi comuni, che da sempre sono la forza della nostra associazione”. Queste sono le parole del Presidente Marco Podestà, ma che racchiudono il pensiero di tutti i soci di Ineja.
“Arrivederci al prossimo appuntamento….e non dovrete aspettare 1 anno perché Ineja è già all’opera per nuove sorprese” – conclude il Comitato.