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Si è tenuto questo pomeriggio, intorno alle ore 17, presso la sala conferenze dell’azienda Fratelli Carli, società Benefit a Imperia, il convegno intitolato ‘Bilancio di sostenibilità: opportunità e vantaggi per le imprese‘.

L’appuntamento, organizzato da Confindustria Imperia ed Elena Sparago, in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e lo Studio Parolini Commercialisti Società Benefit, ha visto la presenza di numerosi volti importanti dell’imprenditoria della zona, fra i principali destinatari del convegno, pensato per far comprendere ai partecipanti i vantaggi competitivi e strategici derivanti dall’adozione di un bilancio di sostenibilità.

Il bilancio di sostenibilità è un documento che misura le performance ambientali, sociali e di governance (cosiddetto ESG), e che serve a dimostrare l’impegno dell’azienda nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili e misura i progressi verso determinati obiettivi di sostenibilità.

Dal 2024 il report di sostenibilità è diventato obbligatorio, dopo che l’Unione Europea, nel 2022, ha approvato, a seguito di un lungo iter, la Corporate Sustainability Reporting Directive, nell’ambito del Green Deal Europeo che prevede di essere applicato a scaglioni in base alla tipologia di società.

“Il bilancio di sostenibilità – illustra ai presenti Antonio Parolini – è la possibilità di rendicontare il loro impegno in quattro macrocategorie: generale, ambiente, sociale e governance. Fra i vantaggi principali c’è il miglioramento della reputazione aziendale, l’accesso a finanziamenti ed investimenti. E da inoltre vantaggi competitivi sulla concorrenza. Le aziende che hanno intrapreso questi percorsi tendono a scegliere una linea di fornitura coerente con o propri valori”.

“C’è una direttiva sui principi di rendicontazione europea – continua – a cui le aziende si devono attenere. La normativa si sta ora un pochino affievolendo e cambiando registro, non sappiamo ancora se a causa più della politica attuale americana o il rapporto redatto da Mario Draghi, fatto sta che la Commissione Europea sta cambiando approccio. Il bilancio può essere redatto internamente dall’azienda o tramite consulenze esterne e associazioni di categoria”.

“Trovo che sul bilancio di sostenibilità dobbiamo stare attenti che non si crei l’effetto volata ciclistica – commenta durante il proprio intervento Walter Lagorio, leader di Unoenergy – con due che prendono il largo lasciando tutti indietro. Noi italiani intendiamo il debito a modo nostro, pensando che possa essere negoziato. Dobbiamo uniformarci, piaccia o meno, allo standard europeo. Poi sperare che non prevalga la forma sulla sostanza, altrimenti il rischio è che il bilancio non sia più sostenibile. Deve essere un costo accettabile. Bisogna essere bravi piuttosto che belli. Mi stupisce che ancora oggi non ci siano sanzioni economiche verso chi non presenta il bilancio”.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste alla presidente Confindustria Imperia, Barbara Amerio, al direttore Paolo Della Pietra, a Claudia Carli, brand marketing manager di Olio Carli, al commercialista Antonio Parolini, all’imprenditore Walter Lagorio e a Maria Claudia Torlasco Mastelli, amministratrice della Mastelli s.r.l. Officina Bio-Farmaceutica.