Con il giuramento sulla Costituzione, è cominciato lo Scajola-quater. E nel primo consiglio comunale del nuovo mandato non sono certo mancato gli spunti di riflessione.
Bracco e Zarbano hanno chiesto l’ineleggibilità del sindaco, preceduta dalla sospensione dell’assemblea, ma il primo cittadino ha risposto duro: “Sono scemenze” raccontando poi l’episodio del signor Brawer. Dopo la spiegazione tecnica del segretario Rosa Puglia.
Si è poi passati alle formalità con le nomine della Giunta, del presidente del consiglio e del vicepresidente. Proprio su questa figura si palesa la frattura nell’opposizione: Lauretti propone la dem Lauretti, poi eletta come vice di Simone Vassallo, ma di rimando viene proposta Loredana Modaffari di Imperia Rinasce.
Il primo cittadino spiega i suoi progetti per i prossimi cinque anni, in sostanziale continuità con il precedente mandato, in un lungo discorso di 44 minuti che però trova la minoranza attenta su più punti. Era atteso un primo consiglio ‘soft’, ricco di formalità: dopo quattro ore e mezza, le previsioni sono state disattese.