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Porto e Dup prendono la scena del consiglio comunale che si apre e chiude con non pochi battibecchi. Sarà colpa del caldo…
Prima il ricordo del sindaco per Teresa Latella, mamma della consigliera Gazzano, e per anni dipendente del Comune. Poi la bagarre che si accende prima con la mozione respinta per il Consiglio del prossimo 7 agosto, ritenuto tardivo rispetto ai limiti di legge,  poi con la approvazione del bilancio preventivo 23-25. E l’Assessore Gatti annuncia che non ci sono anticipi di tesoreria e tutti i fornitori sono stati pagati ma Sardi mette in luce i 30 milioni di residui attivi da incassare

Il DUP chiaramente apre la discussione su più fronti cominciando dalle telecamere, insufficienti secondo Verda a garantire la sicurezza, che fanno scoccare la scintilla tra Gagliano e Zarbano che non se le mandano a dire. Il Documento Unico di Programmazione mette nero su bianco il programma elettorale della fazione vincitrice: va da sé che questo sia la naturale continuazione dei cinque anni precedenti come spiega Fossati.
Compare anche il Centro di Riuso che soddisfa la consigliera Belotti, molto attenta al green, ed auspica di vederlo presto in Consiglio. Modaffari invece spiega che Imperia Rinasce concorda sull’idea di città ma che, in questo momento, non attiene alla realtà.
Tra le tante discussioni, scivola male il consigliere di maggioranza Montanaro sulla questione Cavour, chiuso da otto anni. Argomento minimizzato a tema populista e tuona: “Vorrei vedere quante volte ci siete andati a vedere delle opere e quante volte ci andrete. La prossima volta voglio vedere il vostro abbonamento”. Andrebbe invece spiegato che il teatro non è solo lo spettacolo in sé: è luogo di ritrovo per gli imperiesi, significa  posti di lavoro e locali vicini che lavorano per le compagnie si rifocillano dopo la piece. Ma non solo. Sardi replica: “Io ci andavo e vorrei che anche i miei figli avessero questa opportunità.”

Il DUP viene approvato. C’è unanimità per la variazione nel progetto del campo da rugby ‘Pino Valle’ di Baitè; qualche astenuto e un contrario invece per l’approvazione delle spese legali, fuori bilancio, da sostenere.

Il vicesindaco Fossati presenta anche la pratica sul Porto. Ne abbiamo già ampiamente dibattuto nell’approfondimento di questa mattina (che trovate cliccando qua) e allora diciamo che la pratica è passata spaccando in due l’emiciclo con l’opposizione compatta nel voto contrario. C’è sempre una problematica di volumetria sulla costa che non convince la minoranza, come già accaduto nella precedente amministrazione. Tanto che a margine dell’assemblea, Lauretti afferma: “Rischiamo un nuovo fallimento”.  Ma l’attivazione della conferenza dei servizi è ormai prossima e così il cantiere pronto a partire.

Il sipario si chiude sulle novità apportate alla rete museale con il partenariato assieme a Municipia e una serie di innovazioni tecnologiche da apportare. Forse un po’ lunga la concessione novennale (ma d’altronde troppo bassa la controproposta di tre anni) ma l’assemblea si infuoca sul ruolo, non riconosciuto, agli ‘Amici del Museo Navale’. Sicuramente marginale rispetto alla questione ma che però ha smosso anche la maggioranza con le astensioni di Acquarone e Casano agli emendamenti 2 e 3, un segnale che con un po’ di lavoro tra tutte le parti si possa arrivare ad una serena collaborazione.