polizia locale

Il consigliere comunale Luciano Zarbano, esponente del gruppo consiliare “Imperia senza padroni“, interviene su una questione che sta creando timori nei cittadini di Imperia.

“Negli ultimi giorni, molti cittadini hanno lamentato un eccessivo incremento delle multe da parte della polizia locale, generando un clima di malcontento e sfiducia verso l’amministrazione”, esordisce Zarbano.

“Ho ricevuto uno scritto anonimo che evidenzia un senso di oppressione diffuso”, prosegue. “Alcuni cittadini percepiscono le multe come eccessive e finalizzate più a fare cassa che a garantire sicurezza stradale. Insieme allo scritto è stata allegata una fotografia di un’auto della polizia locale (polizia provinciale) con il sistema Cerbero, in grado di emettere sanzioni a raffica. Questo ha generato indignazione e ha portato persino alla nascita di un comitato spontaneo con l’intento di ‘controllare i controllori'”.

“La sicurezza stradale è fondamentale, ma serve equilibrio. Il controllo della circolazione stradale non può trasformarsi in un accanimento”, sottolinea il consigliere. “L’obiettivo di 3,3 milioni di euro di introiti da multe, previsto nel bilancio di previsione comunale, non deve compromettere il rapporto tra cittadini e istituzioni”.

“Come consigliere comunale trovo preoccupante questo clima di tensione”, aggiunge Zarbano. “La sicurezza stradale e il rispetto delle regole sono fondamentali per il bene comune, ma è altrettanto essenziale che ciò avvenga con equilibrio, evitando atteggiamenti che possano essere percepiti come accanimento verso la cittadinanza. Per questo viene chiesto all’amministrazione comunale di avviare un confronto trasparente tra la cittadinanza e la polizia locale, per chiarire le incomprensioni e valutare eventuali correttivi al fine di ristabilire un rapporto di reciproca fiducia. La trasparenza e il dialogo sono strumenti fondamentali per evitare l’escalation delle tensioni e garantire una convivenza serena tra cittadini e istituzioni”.

“Il rispetto delle regole deve valere per tutti, ma non può trasformarsi in un braccio di ferro tra forze dell’ordine e popolazione. L’obiettivo deve essere quello di trovare un equilibrio che tuteli la sicurezza senza generare un clima di ostilità”, conclude.